È tempo di tornare in campo, è tempo di tornare a lottare. All’orizzonte la complicata sfida casalinga contro il Napoli, ma il Lido non può più permettersi calcoli e ragionamenti. Per conquistare la salvezza, c’è bisogno di puntare sempre al massimo, a prescindere dall’avversario.

“Se parliamo della bagarre per non retrocedere, credo che la parola chiave sia incertezza - la premessa di Edoardo Di Ponto -. La classifica attuale è provvisoria, perché ci sono ancora recuperi da disputare, ma, al di là di questo, io mi aspetto un equilibrio totale fino alla fine”. Impossibile fare pronostici: “In ogni giornata possono uscire risultati eclatanti e sorprese - continua l’estremo difensore -, resterà tutto in bilico fino all’ultima giornata probabilmente”.

C’è ancora da sudare, ma il Lido ha avuto la forza di rimettersi in carreggiata, grazie a un cambio di ritmo netto nel girone di ritorno. Sfruttando anche le splendide prestazioni di Di Ponto, ormai una certezza assoluta: “Gli aspetti tecnici, a mio avviso, vanno perfezionati entro i 25 anni, poi deve subentrare soprattutto una crescita mentale, è quella che ti permette di fare il vero salto di qualità”, analizza il classe ’94, nel pieno della maturità. “La testa in un portiere fa l’80%, l’ho percepito chiaramente nelle ultime due stagioni, e adesso mi sento più maturo”. Il numero 12 ha un ringraziamento speciale da fare: “Il merito non è solo mio, ma anche di chi mi ha accompagnato in questo percorso. Ho la fortuna di lavorare con Daniele Di Stefano, uno due migliori preparatori dei portieri nel panorama nazionale: con il suo aiuto, sono migliorato esponenzialmente sia a livello tecnico che a livello psicologico”.

La sfida contro il Napoli il prossimo esame da superare, sia a livello individuale che di squadra: “Una gara difficilissima, ma, d’altronde, lo sono tutte - sottolinea l’ex Aniene -. Non si può sottovalutare nessuno, figuriamoci una squadra così, ricca di campioni: i partenopei, secondo me, lotteranno per la conquista dello scudetto”. Grande rispetto, ma nessuna paura: “Siamo entrati nell’ottica che dobbiamo pensare solo a noi stessi - conclude Di Ponto -. Abbiamo la consapevolezza di poter e dover fare risultato con chiunque”. Senza calcoli: il Lido ha bisogno di punti.


Antonio Iozzo

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