Ai nastri di partenza della prossima Serie D l’Independiente Ciampino vuole presentarsi in splendida forma. La società giallonera, giunta al proprio terzo anno di vita, si è rinforzata per provare il salto di categoria sfuggito nella scorsa stagione. Il tutto, lasciando alle basi lo zoccolo duro, quella ‘famiglia’ fondatrice della squadra e portatrice dei valori della società. A rappresentarla in campo, con la fascia di capitano, è Alessio Felici.

IL GRUPPO - L’Independiente nasce da amici, o meglio da una famiglia, come amano definire in casa giallonera: “Il gruppo nasce da una famiglia sempre divisa tra le varie categorie nel corso degli anni - spiega Alessio Felici -. Siamo ragazzi cresciuti insieme fin da bambini. Già prima di giocare a calcio a 5 eravamo amici. Il progetto, quindi, nasce molto prima di tre anni fa”. Essere il capitano di un gruppo così è qualcosa in più: “Far parte di questo club vuol dire onore e unione di intenti - racconta -. La fascia? Sono stato scelto con una votazione, questo per me significa tanto. È un carico importante di responsabilità, rappresento una famiglia che lotta per togliersi soddisfazioni anche sportive”.

OBIETTIVI - Lo scorso anno l’Independiente ha lottato per un posto ai piedi del podio, quest’anno la voglia è di fare uno step in più. “Non vogliamo porci un obiettivo - che potrebbe diventare un limite -, scendiamo in campo ogni venerdì per dare il massimo. Il livello della squadra - ammette il capitano - si è alzato parecchio, quindi, ci aspettiamo tutti tanto nello spogliatoio. Ci crediamo e vogliamo fare bene”. Anche qui torna forte il concetto di famiglia: “Vogliamo dare il massimo impegno e dedizione per la maglia e per i colori con cui giochiamo. Dalla prima all’ultima giornata ci saranno tante difficoltà e momenti in cui sarà difficile gestire le energie, ma lo spogliatoio sarà la nostra forza - chiosa Felici -. Vogliamo toglierci belle soddisfazioni”.

Alessandro Pau

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