Dopo la prima vittoria in campionato, conquistata venerdì scorso contro il Città di Segni, il Pavona si appresta ad affrontare la trasferta sul campo del PGS Castel Gandolfo. Sarà, come afferma Marco Di Giuseppe, l’occasione per dare continuità al bel successo ottenuto nell’ultimo match: “Sarà importante proseguire su questa strada, con forza di volontà e unità di intenti”.

CONTINUITÀ - Il campionato del Pavona non era iniziato nel migliore dei modi, con due sconfitte (entrambe per 4-1) nelle prime due giornate. Poi, venerdì scorso, l’affermazione contro il Città di Segni: “Grazie alla nostra determinazione e al lavoro svolto in settimana, abbiamo conquistato i tre punti - afferma Di Giuseppe, che prosegue -. È stata determinate la grande voglia di vincere e di non mollare mai”. Domani la sfida in trasferta contro il PGS Castel Gandolfo, compagine ferma a zero in classifica: “Non sarà una partita semplice, ma andremo a giocarci le nostre carte senza timore e senza paura, seppur con rispetto - le parole del pivot classe ’88 -. Vogliamo vincere per dare continuità al lavoro che stiamo facendo”. Di Giuseppe poi si sofferma sull’esperienza che sta vivendo con la maglia del Pavona: “Mi trovo benissimo, anche se vengo dal calcio a 11 e sto riscontrando alcune normali difficoltà, perché il futsal è completamente un altro mondo. Sto imparando e mi sono messo a disposizione di allenatore e compagni di squadra. La società è fantastica, il presidente è sempre presente e sta portando avanti un bel progetto: ci ha messo a disposizione una struttura importante ed è sempre disponibilissimo, questo lo percepiamo. Mister De Angelis ha fatto categorie superiori, ha le sue idee di gioco ed è un grande tecnico. Per quanto riguarda la rosa, siamo tutti ragazzi volenterosi, pronti ad aiutarci tra di noi: c’è grande unità di intenti”. La conclusione è sugli obiettivi stagionali: “Non me ne pongo. Soprattutto a noi, che siamo una squadra nuova, serve del tempo. Personalmente, punto sempre in alto, ma i traguardi si definiranno man mano, nel corso dell’anno”, chiosa Di Giuseppe.


Paolo Trotta 

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