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Marchese, Dna biancoceleste: "La Lazio non rimarrà  mai una squadra anonima»

 13/01/2023 Letto 283 volte

Categoria:    Femminile
Autore:    Alessandro Cappellacci
Società:    SS LAZIO





La Serie A femminile edizione 2022-23 si appresta a entrare ufficialmente nella sua seconda fase. Il weekend, infatti, vedrà l’inizio del girone di ritorno della regular season, con la Lazio, dal canto suo, impegnata sin da subito in uno Sky match da urlo. A partire dalle ore 18.15 di domenica 15 gennaio, sul parquet del PalaCesaroni, le capitoline duelleranno con il Pescara, l’unica compagine ancora imbattuta della categoria regina.

IL PESCARA - “Le partite contro le big sono sempre difficili da preparare”, questa la premessa di Sabrina Marchese, pienamente consapevole, dunque, delle numerose insidie celate dietro il percorso d’avvicinamento all’imminente sfida con la terza forza della massima serie in rosa: “Si rischia un sovraccarico psicologico e fisico - prosegue la nativa di Sciacca - spinte dalla voglia di far bene. Ma come ogni gara, non può che essere preparata con il sudore e la tattica sul campo”.

LE DIFFICOLTÀ - A dispetto del ritardo di tredici lunghezze in classifica dalle abruzzesi, le biancocelesti sono determinate a vendere cara la pelle a Genzano. “La Lazio - afferma la classe ’91 - non rimarrà mai una squadra anonima e senza voce, ma tenterà sempre di dire la sua finché avrà fiato nei polmoni. Purtroppo, quest’anno il nostro principale avversario è stata la condizione fisica non ottimale”. Il team guidato da Daniele Chilelli, in effetti, non ha potuto esprimere il suo intero potenziale con continuità nella prima fase della stagione. “Abbiamo pagato, a turno, influenze e virus vari. Speriamo - aggiunge il pivot - di poter intraprendere un percorso di crescita meno tortuoso adesso”.

IL 2023 - Le aquilotte, perciò, saranno chiamate al cambio di marcia nella decisiva seconda parte dell’annata sportiva. “Sappiamo - spiega l’ex Futsal Femminile Cagliari - che questo campionato regalerà sorprese fino all’ultima giornata. Non possiamo cullarci sui punti già fatti, né ci abbatteremo per quelli persi. Siamo consapevoli che ci saranno ‘finali su finali’ da affrontare”. Anche la stessa giocatrice siciliana, a livello personale, è desiderosa di innalzare la qualità delle sue prestazioni: “Il mio proposito calcistico è migliorare e, dopo, migliorare il migliorato. Mi sento ancora grezza, perciò vorrei plasmarmi sotto la guida del mister e delle compagne, sempre propense ad aiutarmi”, conclude Marchese.


Alessandro Cappellacci

 



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