Non chiamatela impresa. Eppure, a guardare il risultato, più di una persona ha pensato che fosse un errore. In semifinale dei playoff per il titolo regionale ci va L'Airone, capace di far fuori con un netto 7-4 la Carlisport Cogianco dove giocava un certo Raubo, miglior giocatore del Torneo delle Regioni vinto poche settimane fa dal Lazio. “Ma non c'è da stupirsi – racconta il d.s. Rossano Fuschillo – abbiamo vinto con merito il nostro girone e adesso vogliamo dire la nostra fino alla fine”.

FUSCHILLO – Niente impresa, quindi, solo merito di un gruppo allenato alla perfezione dal tecnico Saverio Avesio: “E' il nostro top player, un trascinatore e un perfezionista. Ci sono state partite in cui abbiamo vinto in goleada e lui, anziché godersi il successo, recriminava sul fatto che aveva subito uno o al massimo due gol”. I numeri fanno paura. Basta un dato per capirlo: su ventidue partite giocate, in nove L'Airone è andato in doppia cifra. Ieri, invece, contro la Carlisport Cogianco, ne ha fatti “solo” sette. “Ma abbiamo avuto almeno dodici-tredici occasioni in più dei nostri avversari. Ecco perché non parlerei di impresa. In questa stagione, tutti si sono accorti di noi, tranne in Rappresentativa, dove non è stato convocato neanche uno dei nostri ragazzi. Noi siamo orgogliosi di loro, hanno battuto una squadra fortissima. Ci tengo a sottolineare che tra noi e la dirigenza avversaria è nato un buon feeling, chissà che in futuro non possa nascere qualcosa”.

SEMIFINALE – Ora viene il bello. L'Airone è stato inserito nel girone con Maccabi e Prato Rinaldo: “Arrivati a questo punto, rispettiamo tutti ma non temiamo nessuno. Una cosa è certa – conclude Fuschillo – semmai qualcuno non si fosse ancora accorto di noi, da ieri non passere più inosservati”.

Francesco Puma

Articoli correlati