A dicembre arriva il primo giocatore spagnolo della storia della Mirafin, un curriculum di rilievo in patria, un campionato quasi vinto a Prato, un campionato da vincere a Pomezia. Ed il campionato viene vinto, con il contributo di un ragazzo semplice, un ragazzo che in campo è semplicemente splendido, ancora di più quando esce dal rettangolo di gioco.
Il ragazzo è Oscar Santaliestra, catalano purosangue, di Barcellona, fa subito breccia nei cuori di tutti, non è solo un giocatore, è un uomo che a 23 anni rappresenta già un esempio per tutti i ragazzi più giovani e non solo. Quando in società dice: c’è un mio amico, è più bravo di me, Gobbi & CO non ci pensano un attimo.
Una settimana in prova a giugno, dopo aver conquistato con lo Zierbena una promozione nella A2 spagnola, il tempo di far vedere doti fisiche e tecniche sopra la media, un destro terrificante, una confidenza con il gol da bomber vero, ed Alex Alonso, venticinquenne di Eibar, è un giocatore della Mirafin.

ALEX ALONSO - Chiediamo ad Alex le prime impressioni della nuova esperienza: "Molto buone, ho trovato un’ottima squadra con uno staff tecnico veramente di eccellenza, sono convinto di aver fatto la scelta giusta".
Quali sono gli obiettivi personali e di squadra: "Conosco poco il campionato italiano ma dalle prime amichevoli mi sembra che il livello tecnico/fisico sia elevato, ci sarà da lottare ad ogni partita. Dovrò dare il massimo sempre, ma sono convinto che con l’aiuto del mister presto sarò in grado di offrire un contributo rilevante. Per quanto riguarda la squadra, stiamo lavorando molto per dare ai tifosi ed alla società le soddisfazioni che meritano. Le prime giornate potrebbero essere difficili, ma raggiunto un minimo di sintonia potremo giocarcela con tutti, arrivando a lottare per posizioni più ambiziose della semplice salvezza".

OSCAR SANTALIESTRA - Stessa domanda ad Oscar: "La società ha fatto un salto di qualità, il presidente Mirra con il supporto di Gobbi e Tempera sta acquisendo giocatori di grandi capacità che mi aiuteranno nel mio processo di crescita. Voglio migliorare giorno dopo giorno e sono stato felice quando con la Mirafin abbiamo deciso di continuare insieme questo percorso. La società non ci sta ponendo grandi pressioni, ci ha chiesto di consolidare la nostra presenza nel campionato nazionale, senza tanti stress per la posizione che raggiungeremo. Di contro abbiamo un mister che quando giochiamo le partitelle del giovedì vorrebbe vincere con tutte e due le squadre, non credo  sia possibile scendere in campo con un obiettivo diverso dal vincere. Io ed Alex siamo qui per questo".   

Paolo Petruzzi
Mirafin – Uff. Marketing & Comunicazione

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