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Lazio, attenti ai Lupi. Blasimme: "I nomi non contano. Conta il campo"

 21/10/2016 Letto 893 volte

Categoria:    Serie A
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    SS LAZIO





Attendendo ancora il responso del Giudice sportivo sul ricorso presentato dalla Lazio riguardo alla prima giornata di campionato con il Pescara, la squadra di Mannino è andata in trasferta ad Imola, rimediando un pesante ko al PalaCavina. La seconda giornata di campionato non ha così riservato gioie al gruppo biancoceleste, tornato a Roma con qualche certezza in meno rispetto ai positivi segnali che aveva lasciato il match contro il team del Delfino.

 

BLASIMME - “Contro il Pescara abbiamo disputato davvero un'ottima partita – racconta Matteo Blasimme -, interpretandola, a tratti, così come ci aveva chiesto il mister. Di fronte avevamo una squadra che, seppur rimaneggiata, resta fra le più attrezzate del campionato. Credo che il risultato del campo ci abbia eccessivamente penalizzato, ma si sa, la Serie A è questa e non si può mai calare di intensità, perché le partite ti girano contro in un attimo”. Mai frase più vera. Con l'Imola un black out lungo cinque minuti in avvio di ripresa ha sbarrato la strada alla Lazio, impedendole di strappare punti dal fortino PalaCavina, campo sul quale in molti dovranno sudare le fatidiche sette camicie per uscire indenni. “Abbiamo incontrato una squadra rodata, preparata e ben messa in campo. Probabilmente non al nostro livello da un punto di vista tecnico, ma che in campo ha messo quel qualcosa in più, con tutte le motivazioni del caso dettate dal fatto che fosse l'esordio in Serie A davanti al pubblico amico. Il risultato è stato forse più largo rispetto a quanto ha espresso il campo, ma dal nostro canto non abbiamo fatto niente per meritare la vittoria” prosegue l'ex Capitolina, Ardenza e CT Eur fra le altre.

 

SERIE A - Blasimme, al primo anno di Serie A sembra essersi calato alla grande nella nuova avventura: “Mi trovo molto bene, in un gruppo di grandi professionisti. Vogliamo fare le cose per bene e lo staff è di altissimo livello. Conoscevo già mister Mannino, anche se non avevo mai avuto il piacere di lavorare con lui: le impressioni rispecchiano esattamente quello che pensavo già sul suo conto. Al momento ci mancano i risultati, non ci stanno dando ragione, ma non dobbiamo pensare a questo: siamo una squadra nuova, dobbiamo ancora trovare l'intesa al cento per cento in mezzo al campo, sono sicuro che continuando a lavorare così i risultati arriveranno”. Guai, infatti, ad abbassare la guardia, visto che sabato c'è la Luparense di Taborda – neo campione del mondo –, di Honorio e dei nuovi arrivati Ramon e Bertoni. “Se pensiamo ai nomi sbagliamo. Abbiamo lavorato tanto per prepararci al meglio, concentrandoci su noi stessi e sul nostro potenziale” conclude Blasimme.

 

S.S. Lazio Calcio a 5 – Ufficio stampa



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