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La favola di Matteo Ramacci, da "scarto" a capitano dei Giovanissimi à‰lite

 26/10/2016 Letto 1493 volte

Categoria:    Giovanili
Autore:   
Società:    CIOLI COGIANCO





IL PERSONAGGIO - Tre partite, tre vittorie. Per i Giovanissimi della Cioli Cogianco non ci poteva essere inizio migliore. E non ci poteva essere anche per il capitano Matteo Ramacci, che un anno fa giocava con la categoria regiovanale perché non aveva superato il provino, e ora si ritrova in Élite con la fascia al braccio: "Sono molto felice di come stanno andando le cose – racconta sulle pagine del sesto numero di Calcio a 5 Live Magazine – siamo a punteggio pieno e veniamo da una partita tiratissima, vinta all'ultimo secondo con un gol di Cristian". Ramacci è la cartina tornasole dell'ottimo lavoro della scuola calcio a 5 della Cioli Cogianco: "Se oggi ricopro questo ruolo, il merito è anche del mio ex allenatore Tiziano Peroni, che ringrazio".


SERIE A -  Un sogno che si è realizzato. Ma nel cassetto di Ramacci – che è alla Cogianco da quando aveva otto anni – c'è molto di più. "La prima squadra? Spesso la vado a vedere, sono tifoso. Juanlu mi piace perché ha lanciato giovani come Raubo, magari un giorno toccherà me. Ma so che non devo montarmi la testa e fare il passo più lungo della gamba". Bravo Juanlu come bravo è Rosinha: "Un grande allenatore, oltre che un maestro di vita". Ha le idee chiare Ramacci, capitano in campo e fuori: "È una bella responsabilità, cerco di essere sempre vicino ai miei compagni di squadra".

BANCO DI PROVA - Sabato, i Giovanissimi saranno impegnati nello scontro al vertice contro la Lazio, altra capolista. "La conosciamo bene, avendola affrontata poche settimane fa nel Torneo dell'Amicizia. Noi siamo pronti, abbiamo preparato la partita sotto tutti i punti di vista: tecnico, tattico e mentale". Parola di capitano.


Francesco Puma



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