Sì, il calcio a 5 maledetto. Frase di proprietà di Cristiano Canarecci che in questo caso il Cairate ha fatto sua, ma in positivo. Cuore, grinta, orgoglio e un pizzico di follia. Tutto quello che ha messo la squadra sabato scorso nel 4-2 in rimonta contro la Compagnia Portuale. “Come l'ho vissuta? Male, come tutte le partite”. Sorride il presidente Manuel Fiorani. Ora sì che può farlo, ora sì che può tirare un sospiro di sollievo dopo un grande spavento. “Questi ragazzi mi fanno morire, ma vincere in questo modo è ancora più bello. Perdevamo 2-0, poi è salito in cattedra il mister che ha cambiato la partita. Ha fatto dei cambi perfetti, al momento giusto”.

QUINTO UOMO - Decisivo il portiere di movimento. Il 2-2 a un minuto dalla fine, il 3-2 nel recupero e il 4-2 finale che ha mandato in estasi tutta Palmarola. “Un quinto uomo perfetto”, il commento di Fiorani. Perfetto come il weekend, nel quale tutte le squadre giovanili hanno conquistato i tre punti: “La Juniores ha vinto con un tiro libero all'ultimo secondo, gli Allievi sono in testa alla classifica e domenica giocano lo scontro diretto con la Futsal Lazio Academy. Speriamo di andare in Elite...”. È un sognatore Fiorani. Un presidente tifoso che riconosce i meriti di chi sta guidando il Cairate: “Al termine della partita contro la Compagnia, sono corso dal mister e l'ho abbracciato come fosse mio padre. Poi, tornato a casa, gli ho mandato un messaggio per complimentarmi con lui. Di solito non amo queste cose, ma mi sentivo in dovere di farlo dopo un successo del genere”. La vittoria di Canarecci, di Fiorani e di tutto il Cairate.

* foto Valentina Rao
Ufficio Stampa Nuova Cairate

Articoli correlati