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100% Rosati: "Prato è un piazza storica e ci sono obiettivi stimolanti"

 03/12/2016 Letto 923 volte

Categoria:    Serie A2
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    PRATO





L’attaccante nativo di Kampala si presenta agli appassionati lanieri: “In tanti mi hanno consigliato di venire qui. Penso che Prato sarà molto importante per la mia crescita. Abbiamo obiettivi ambiziosi, è stimolante”. Intervista a Enrico Rosati.

Rosati, quali sono le tue prime sensazioni da biancazzurro?
“Arrivo qui con la voglia di fare buoni risultati, darò il cento per cento nella speranza di raggiungere gli obiettivi che la società si prefigge”.

L’anno scorso nella campagna di dicembre il Prato prese Fusari, quest’anno tornato in A da protagonista e fresco di convocazione in Nazionale. Speri di ripercorrere le sue orme, venendo a Prato?
“Intanto pensiamo a fare bene quest’anno. Poi tutto quello che verrà dopo di positivo sarà gradito”.

Parlaci di te, Enrico.
“Sono nato a Kampala, in Uganda, nel centro dell’Africa. Mio papà è italiano, mia mamma è ugandese. Sono nato e cresciuto lì poi all’età di dieci anni mi sono trasferito a Latina, dove sono cresciuto anche calcisticamente. A 17 anni ho iniziato con il futsal, prima giocavo a calcio a 11. Ho fatto l’Under 21 con il Latina, sono arrivato anche in Nazionale Under 21. Poi col Latina ho disputato la serie B per tre anni, quindi abbiamo vinto il campionato e per due anni siamo stati in A2, vincendo di nuovo il campionato. A quel punto sono passato in prestito al Ciampino per tre mesi, poi però il Latina mi ha rivoluto ed ho fatto tre anni di serie A. E adesso eccomi qua a Prato, con molta voglia di cominciare questa nuova avventura”.

Cosa sai del Prato Calcio a 5?
“So che il Prato è una società storica e che ha degli obiettivi importanti, come centrare la qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia e salire in serie A. Sono obiettivi stimolanti e penso che giocare qui sarà molto importante per la mia crescita”.

Come ti descriveresti agli appassionati? Che giocatore sei?
“Prima di tutto direi che sono un giocatore molto umile e con tanta voglia di imparare. Sono un’ala pivot, so fare sia il pivot che il laterale d’attacco. Come giocatore sono più offensivo che difensivo, però in campo mi adatto a fare qualsiasi cosa sia necessaria per la squadra”.

Arrivi in un Prato rinnovato nella rosa e con un nuovo tecnico.
“Sono contento di essere qui. L’allenatore, come me e Fumes, è appena arrivato, ripartiamo da zero tutti insieme, è tutto molto stimolante”.

Il Latina continuerà a seguirti con molta attenzione.
“Sì, penso che il Latina mi terrà sempre d’occhio, però in questo momento io penso di più agli obiettivi che mi sono posto da qui a maggio. Poi, non si sa mai. Magari rimango a Prato”.

Perché hai scelto Prato?
“Ho scelto Prato perché in tanti me l’hanno consigliata come piazza, è una piazza storica. E poi è la società con cui ho trovato subito un’affinità”.

Ufficio stampa Prato

*Foto: Bilenchi



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