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Imolese, un tabù chiamato Faventia: nuova sconfitta di misura

 08/01/2017 Letto 776 volte

Categoria:    Serie B
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    IMOLESE 1919





Rabbia e frustrazione. E' la rabbia dei guerrieri che combattono a testa alta, guardando negli occhi il proprio avversario. E' la frustrazione di chi, pur ribellatosi, deve accettare un destino inficiato da eventi avversi. Si ripete il finale dell'andata: un solo goal di scarto, fra una squadra di vertice come il Faventia e i novellini dell'Imolese.

LA PARTITA - Entrambe tengono il piede premuto sull'acceleratore sin dal primo istante, dando vita ad un andirivieni inarrestabile da una parte all'altra del campo. Se l'ultimo uomo del Faventia, Conti, si rivela determinante nello sventare assalti pericolosi, la difesa rossoblu, agile e reattiva, paga a caro prezzo due dei pochi errori commessi. Al 9' Tampieri, da rimessa, mira diretto in porta e centra il bersaglio; al 14' Grelle si smarca e scatta in contropiede: Paciaroni respinge il primo tiro, ma crolla sul rimpallo. Il finale del primo tempo (2 - 0), non calzante per il gioco espresso dai rossoblu, nulla ha a che vedere con l'escalation di tensioni della ripresa: se il Faventia usa cinismo ed esperienza nel gestire gli stress di gioco, l'Imolese, giovane ed irruente, viene pesantemente sanzionata dalla direzione arbitrale. Al 3' Malafronte accorcia le distanze: Maccaferri intercetta palla nella propria metà campo e riparte, concludendo con un assist filtrante che il compagno perfeziona di laterale sul secondo palo. Tre minuti dopo lo stesso Maccaferri viene espulso: in inferiorità numerica, all'8', Barbieri insacca da distanza ravvicinata. Il secondo espulso per l'Imolese è il portiere Paciaroni: eppure al 10', il fulmineo contropiede di Ventura, in inferiorità numerica, sfuma sul palo. Per contro Barbieri, all'11', in velocità scaglia un tiro imprendibile sul secondo palo. La controffensiva lanciata subito dopo dall'Imolese col portiere di movimento ha, come primo effetto collaterale, l'ennesimo goal di Barbieri (13'): lancio lungo a porta vuota. I rossoblu, invece che rassegnarsi al 5 a 1, intensificano le ostilità, schiacciando i manfredi nella propria area. Al 13', con portiere di movimento, Badahi riceve palla in area e mette sul secondo palo; al 17' Ventura, con un potente diagonale da fuori area, segna all'altezza del primo palo. Pochi secondi dopo l'arbitro decreta il sesto fallo per l'Imolese: Garbin spara alto il tiro libero. Al 19' arriva la terza espulsione, di Signorini: secondo tiro libero, Garbin colpisce il palo e la palla esce. Pur in condizione di inferiorità numerica, nello stesso minuto Spadoni concretizza: Ventura riceve palla, la controlla e serve uno splendido assist a centro area per il compagno, che non fallisce. Il Faventia salva i tre punti, ma rischia d'inciampare. L'Imolese, indomita e fumantina, ritrova quella cattiveria agonistica e quel gioco sciolto e audace che provano il valore di un gruppo di giovanissimi debuttanti. La sconfitta, ancora di stretta misura, è quello schiaffo che deve far infuriare: la 'potenza' è una realtà, ora serve l''atto'. 


A.S.D. FAVENTIA CALCIO A CINQUE - IMOLESE CALCIO 1919 5-4
FAVENTIA: Conti, Policarpo, Cedrini, Bezzi, Tampieri, Barbieri, Garbin, Casadio, Grelle, Soglia, Vassura, Tronconi. All. Bottacini. 
IMOLESE: Paciaroni, Spadoni, Malafronte, Avdullai, Greco, Ventura, Zanoni, Paolini, Rensi, Maccaferri, Signorini, Badahi. All. Carobbi.
ARBITRI: TASSINATO di Padova e DALLA COSTA di Schio; cronometrista, SABATINI di Bologna.
RETI: p.t. 9' Tampieri (F), 14' Grelle (F); s.t. 3' Malafronte (I), 8', 11' e 13' Barbieri (F), 13' Badahi (I), 17' Ventura (I), 19' Spadoni (I).
AMMONITI: Greco, Garbin, Spadoni, Badahi, Malafronte, Paolini, Ventura.
ESPULSI: Maccaferri, Paciaroni, Signorini.

Ufficio stampa Imolese



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