L'INTERVISTA - La sensazione è che manchi un centesimo per fare un euro. Non una metafora negativa, in casa Olimpus gli obiettivi di un campionato tranquillo erano chiari e dichiarati sin dall'inizio, quanto più per ciò che, di buono, ha fatto vedere la giovane squadra di Ranieri in queste 14 giornate di campionati. Tanti risultati importanti, ottime prestazioni con squadre di categorie superiori, poi i flop che non ti aspetti, come la sconfitta dai due volti contro la bestia nera Orte.

SERAFINI - "Non sono d'accordo sulla metafora". Renato Serafini è un vice presidente molto più equilibrato rispetto agli ultimi risultati altalenanti dell'Olimpus. "Diciamo che fino a che c'era Velazquez, la squadra era completa - spiega - composta da big, giovani promettenti e altri che si devono adattare alla serie A2". Nela settimana che porta alla prima sfida del 2017 contro l'Atlante Grosseto, la classifica dice che l'Olimpus è settimo, insieme al Ciampino Anni Nuovi. Più cinque sulla zona play out, -4 sui play off. Serafini resta ben in equilibrio. "Sicuramente siamo più vicini alla salvezza rispetto ai play off - continua il numero due capitolino - ma non diamo nulla per fatto, l'esperienza della passata stagione deve essere di lezione". Niente passi falsi, però, coi maremmani. Il roster di Chiappini arriva in terra capitolina con il vento a favore, figlio di 4 successi di fila. L'Olimpus deve riscattarsi. "Ogni partita è buona per ripartire". Meglio prima, che poi.

ANGOLI DA SMUSSARE - Il leit motiv di tutto il girone di andata è stato il segno meno fra le occasioni da rete costruite e i gol realizzati. Serafini va oltre. "In parte è vero, ma il problema della fase offensiva c'è sempre stato, anche nella passate stagioni - conclude - personalmente vedo troppe disattenzioni difensive, da parte di tutti". Eccolo quel centesimo che manca per fare un euro.

Pietro Santercole

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