Gabriele Puleio, 23 anni, laterale. Questo, e molto altro, l'identikit, dell'ultimo arrivato in casa Divino Amore. Giocatore che incarna a pieno la voglia di rimettersi in sesto di tutto il club.

MOTIVAZIONI - Per i nuovi c'è sempre un tempo di ambientamento, per vari motivi. Regimi d'allenamento, compagni, società, ingresso in un ambiente nuovo. Per Puleio c'è anche un motivo in più, ma lui non bada assolutamente a queste cose. “Sono stato un po' di tempo fermo. Inoltre vengo dal calcio a 11, praticamente sono nuovo in questo sport. Un mio amico e compagno di squadra mi ha invogliato a giocare”.

ASPETTATIVE - La squadra non naviga propriamente in buone acque. Si mantiene a metà classifica, a detta di molti in società ci si aspettava di meglio. In molte partite, secondo il pensiero societario, è mancata la testa giusta. Puleio ha le idee chiare in tal senso. “Sono venuto non per stare a guardare. Ho voglia di dare il massimo, per aiutare la squadra a risalire un pochino la classifica a suon di risultati”.

VENTO NUOVO? - Forse l'aria è già cambiata. Inevitabile la domanda sull'ultimo impegno, casalingo, del club. L'11-3 col quale hanno battuto l'Acilia è eclatante. Ennesimo successo tra le mura amiche. E magari un segnale di rinnovamento, di rottura col passato. “Non ero della partita. Ma non credo ci sia molto da dire, il risultato parla da solo” il pensiero di Puleio. Una mente concreta per un Divino Amore (si spera) più concreto.

Marco Panunzi

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