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Rebe sale sull'Olimpus: "Sulla carta una sfida quasi impossibile, ma..."

 19/01/2017 Letto 609 volte

Categoria:    Femminile
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    SS LAZIO





Sì, sono stati giorni intensi, inutile negarlo, come inutile negare che in casa Lazio si sperava in un esito diverso, in almeno una delle due partite affrontate. La prima, con il Montesilvano, valevole per il titolo della Supercoppa è stata persa 2-0, ma il risultato è finito sub judice per il ricorso presentato dal club sulla posizione del tesseramento di Giulia Domenichetti, giudicata irregolare secondo la società capitolina; la seconda, con il Real Statte, di campionato e importantissima per la qualificazione alla Final Eight di Coppa, è stata pareggiata 3-3: si sperava in un successo, ma alla fine il pari non pregiudica completamente la corsa alla kermesse della coccarda.


REBE - “È stata una settimana molto importante che purtroppo non è andata come volevamo – racconta Rebeca Hermida Montoro -. Penso che avremmo potuto fare di più in entrambe le partite. In Supercoppa abbiamo sbagliato tantissimo, mentre domenica abbiamo buttato via il primo tempo, continuando con una serie di errori importanti anche nella ripresa”. C'è, dunque, un filo di rammarico. Ma se la Supercoppa è messa alle spalle, la corsa alla Coppa Italia è ormai un chiodo fisso: “Tutto il mondo del Futsal vuole giocare la Final Eight di Coppa. Non essere lì quest'anno sarebbe una grande sconfitta. È per distacco al competizione più bella da giocare: in quei giorni si respira solo Futsal ai massimi livelli”.

COPPA - Proprio la Coppa è stata la chiave di volta della carriera di Rebe, la competizione che l'ha lanciata sul palcoscenico internazionale, permettendole, sotto gli occhi di Venancio Lopéz di conquistare anche la maglia della Roja. Due le Final Eight disputate dalla spagnola: la prima con L'Acquedotto fermatasi in semifinale per mano del solito Montesilvano (decise un gol di D'Incecco, ndr); la seconda con le Lupe lo scorso anno, anch'essa stoppatasi ad un passo dalla finale, quando ad eliminare la squadra veneta fu, guarda caso, proprio la Lazio. “Nei due anni in cui ho giocato la Coppa, è sempre stato tutto molto speciale. Quest'anno vogliamo esserci e dire la nostra, con la fortuna, stavolta, di avere Ersilia come compagna di squadra” sorride Rebe.
Olimpus. La qualificazione alla Coppa passa per le ultime due giornate di campionato: prima l'Olimpus, poi la Bellator. “La sfida di domenica contro Lucileia e compagne sembra quasi impossibile sulla carta. Ma non partiremo già battute. Andremo lì per fare la nostra battaglia, con la consapevolezza di avere una squadra che può lottare ad armi pari contro tutti” chiude la spagnola.


S.S. Lazio C5 – Ufficio stampa



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