L'INTERVISTA - Chissà che non sia la volta buona. Chissà se l'Olimpus troverà nella lunghissima trasferta di Aosta quella continuità che non ha permesso finora all'Olimpus di trasformare un buonissimo campionato, in ottimo. Chissà.

MILANI - "Nell'ultimo periodo siamo stati più costanti". Dall'alto della sua esperienza, Francesco Milani si barcamena benissimo sul filo dell'equilibrio. "Con l'Orte abbiamo sbagliato l'approccio - ammette - nella ripresa siamo andati meglio, ma era troppo difficile rimontare tutto quello svantaggio. Contro l'Atlante Grosseto, invece, meglio. Credo sia stata una delle nostre migliori prestazioni".

NELLA TERRA DI NESSUNO - Sette punti di vantaggio sulla zona play out, tre sul quinto posto, ma con Ciampino Anni Nuovi e Atlante Grosseto appaiate in classifica. L'Olimpus, attualmente, è nella terra di nessuno. Milani resta sul pezzo e fa spallucce. "L'obiettivo societario sin dall'inizio era quello di mantenere la categoria e disputare un campionato tranquillo - continua l'ex Orte - è vero, finora, ogni volta che abbiamo agganciato il treno play off, è stato poi perso terreno. Ma siamo in una posizione gratificante".

OCCASIONE DA NON PERDERE - La terza giornata di ritorno potrebbe cambiare gli scenari: c'è Orte-Prato, il Cagliari si presenta al cospetto della capolista. L'Olimpus sulla carta è strafavorito con il fanalino di coda del girone A. Milani fa il pompiere e spegne i facili entusiasmi. "Di facile in questo campionato non c'è nulla - rimarca - ci aspetta una trasferta ostica, una partita da prendere con le molle, perché incontriamo un'avversaria che ha un modo di giocare particolare, spesso esce con il portiere di movimento. E' molto insidiosa". Il monito diventa ben presto un consiglio per i tre punti. "Indirizziamo subito l'incontro sui nostri binari - conclude - partita importante innanzitutto per staccarci ulteriormente dalla zona rossa, poi cercheremo qualcosa in più". Parola d'ordine: continuità.

Pietro Santercole

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