La B&A Sport Orte non riesce a trovare i tre punti contro il Prato, in una gara molto combattuta. Nonostante il primo tempo i biancorossi concludono in vantaggio per 3-2, nella seconda frazione di gioco non riescono a concretizzare la grande mole di gioco creata, con pali e una conduzione arbitrale opinabile che portano poi alla vittoria del Prato per 4-5.

PROTESTE - Ma ci sta, il gioco “maschio” in campo, alcune sviste da parte dei direttori di gara, fa tutto parte, nel bene o nel male, del futsal. Ma ciò che l'Orte condanna sono dei gesti che vanno oltre. Fin dall'inizio, i giocatori e lo staff del Prato hanno avuto un atteggiamento decisamente provocatorio, tanto che il mister degli ospiti viene invitato ad allontanarsi dal terreno di gioco. Il riferimento è chiaramente a due momenti gravissimi e antisportivi: il primo, una gomitata sul volto di Batata Alves, che gli è costato ben tre punti al labbro superiore. Un gesto brutto e non giustificabile che ha caratterizzato il finale di una gara già molto accesa, un gesto non visto e di conseguenza non sanzionato dai direttori di gara, nonostante il tutto avvenisse a pochi metri dagli arbitri. Un gesto che ha scaldato gli animi di un pubblico accorso a vedere una bella gara che alla fine non si è rivelata tale.  A questo si è aggiunto, sempre durante la gara, anche un atteggiamento grave ed increscioso, un pesante insulto verbale accompagnato da conseguente gestualità, a dir poco sgradevole, da parte di un giocatore del Prato nei confronti di una donna e madre, sostenitrice dell'Orte, che si trovava al palazzetto a tifare per la sua squadra.

Ufficio stampa Orte

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