Si accende la stella di Luca Alfonso; si afferma ancora una volta la leggenda Rubei; Pio, Ciaralli ed Ugherani sono lanciati verso un percorso di crescita, che non riconosce limiti; Biasini segna il suo primo goal in Serie A2 ed in tutto questo mister Beccaccioli mette la ciliegina sulla torta, impiegando “per necessità” Leandri, classe 99. Si conferma il progetto tutto italiano della Capitolina Marconi, in cui il vivaio è asse portante della società romana. Un risultato che rilancia il futsal nostrano, contro un futsal internazionale, in cui il Bubi Merano, per la quasi totalità della partita, schiera in campo un quartetto di brasiliani.

IL MATCH - Guardando al risultato si tratta di una vittoria importante che rilancia definitivamente la Capitolina; proprio i tre punti di oggi permettono ai romani di scavalcare la squadra di Reggio Emilia e nello stesso tempo di guardare i sardi del Cagliari da distanza molto ravvicinata, a soli 2 punti. Ora si può sperare nello spareggio per i play out, ma nulla esclude che si possa fare di più, allontanando anche questo spauracchio. Capitolina costretta a rinunciare a Costi, di fatto l’intelligenza del reparto di difesa, a Cerchiari e Becchi, la potenza dell’attacco romano. Ma tutto questo non ferma i padroni di casa; al contrario proprio le difficoltà del pre-partita caricano “a pallettoni” la squadra, che macina chilometri, su chilometri per tutti i 40 minuti di partita. Solo poche settimane fa come la squadra di mister Beccaccioli, seppur giovane e spensierata, sia fortemente temuta da tutte dirette avversarie che soffrono la dinamicità, la velocità e il cambio di passo repentino, nonché la resistenza ai ritmi incessanti; ossia per piegare i romani è necessario avere il coraggio di arrivare fino all’ultima “goccia di sudore”. La partenza della Capitolina è da brividi. Il quartetto di base brasiliano, non strimpella un calcio sudamericano, puntando ad un calcio a 5 ragionato, prudente e calcolato; i capitolini sono aggressivi, compatti, coprendo tutte le zone del campo, dove scorre e anche dove non scorre il pallone. Buio totale per gli ospiti, che perdono su tutti i reparti; al 7° Rubei, da campione quale è, ricevuta palla sulla trequarti, si accentra e di punta esterna, indovina l’incrocio dei pali. Due minuti più tardi è Alfonso a spuntarla; parte in velocità, sopporta la pressione dell’avversario, trovando il tempo di calciare rasoterra sul palo opposto, prendendo di sorpresa il portiere. Un avvio disarmante per la Bubi Merano; poi una marcatura troppo blanda sulla punta del Bubi, si traduce in una conclusione che beffa Merighi. Nei minuti finali la Capitolina, nel tentativo di stringersi, trova con Biasini il più classico dei contropiedi; il laterale intercetta palla a centrocampo, riparte in velocità e poi con un tocco di esterno anticipa l’uscita del portiere, con un tiro che colpisce il palo interno destro. Prima della fine del tempo gli ospiti arrivano al pareggio segnando due goal in pochi minuti. Nella ripresa, al 5° i Capitolini trovano il goal del vantaggio su calcio d’angolo. Tocco fuori, proprio appena fuori dall’area di rigore, per Pio, che si coordina e di piatto batte il portiere ospite. Nei minuti che seguono si erge a protagonista Alfonso, spina nel fianco del Bubi; per lui 2 contropiedi con l’unica difficoltà di battere il portiere. A sorpresa arriva il pari del Bubi, anch’esso in contropiede. Poi nei minuti finali continua la sfida tra Alfonso e tutto il reparto di difesa; l’attaccante si rende protagonista di una giocata magnifica, che si conclude con un colpo in sotto a scavalcare il portiere; la sfera prende la traversa. La gioia per l’attaccante arriva a 7° minuti dalla fine; gran tiro da fuori di Ciaralli, palla intercettata dal portiere, che non riesce a trattenere la sfera; in seconda battuta spunta come un falco Alfonso, che infila palla in rete, regalando alla Capitolina tre punti importantissimi. Tre punti d’oro, tre punti guadagnati sul campo, senza dubbi nè incertezze.

Ufficio stampa Capitolina Marconi

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