Un fraintendimento avvenuto durante il riconoscimento di Arca-Pavona infastidisce l’arbitro, la formazione di casa subisce poi 5 espulsi e decisioni fortemente contestate: dopo una settimana da dimenticare, la società di Via degli Angeli è pronta a voltare pagina con la trasferta di Valmontone.

LA VICENDA - Il dirigente dell’Arca Bruno Attura spiega quanto accaduto nella controversa partita tra Arca e Pavona: “Durante il riconoscimento alcuni nostri giocatori hanno riso per un fatto avvenuto tra loro. L’arbitro ha mal interpretato l’accaduto, vedendolo come una mancanza di rispetto verso di lui: da lì ha iniziato a fischiarci tutto contro. So che può sembrare assurdo, ma assicuro che questa è la verità. All’ottavo minuto la partita era già finita, avevamo 4 falli, un rigore contro sul quale è stato espulso il capitano, e poi anche il secondo portiere ed il mister. Il capitano è andato a parlare con l’arbitro, ed ha puntato un dito, ma senza sfiorarlo: gli hanno dato 6 giornate per aver applaudito all’arbitro, anche se il gesto è stato fatto dopo il rosso. Per non parlare del dopo partita, in cui il nostro Pacilli è stato squalificato per 6 giornate per aver dato un calcio negli spogliatoi, cosa assolutamente falsa, oppure di un altro ragazzo squalificato per 4 giornate per aver lanciato un sasso, quando in realtà ha solo alzato del brecciolino presente davanti al campo. Il referto dell’arbitro è stato completamente alterato, così come la partita in sé. La prova lampante è quando il Pavona ha deciso di ridarci palla perché si era reso conto dell’assurdità del match: non esiste che un avversario regali la palla all’avversario”.

TOPNETWORK - Il turno odierno di campionato vedrà l’Arca impegnata nella partita più difficile del campionato, la trasferta in casa della schiacciasassi del girone. Il dirigente dell’Arca non lascia spazio a giri di parole: “Non sappiamo come presentarci. Abbiamo 5 giocatori squalificati, per un totale di 23 giornate. Nel mercato abbiamo svincolato 8 giocatori, ci troviamo in piena emergenza. Questa partita ci ha distrutto, mettendoci ancora più in difficoltà di quanto già non eravamo”.



Alessandro Pau
 

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