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Italia, cercasi qualità . Menichelli: "Abbiamo già  personalità  e determinazione"

 01/02/2017 Letto 928 volte

Categoria:    Nazionale
Autore:    Pietro Santercole
Società:    ITALIA





L'INTERVISTA - Due sconfitte di fila, non accadeva da oltre sei anni, dal Grad Prix di Anapolis con Paraguay e Brasile, le prime contro la Croazia. Altrettanti successi con la rinnovata Serbia, semifinalista a Euro 2016. E' un'Italia luci e ombre quella che esce fuori dal tour de force di 4 amichevoli in 6 giorni, le ultime prima del Main Round per Euro 2018, in Bielorussia, dove ci saranno anche Olanda e Georgia a contendere il pass per la kermesse continentale in programma in Slovenia dal 30 gennaio al 10 febbraio 2018. Le luci sono quelle di un Murilo sempre più senatore e decisivo con l'Itafutsal, un "Nandokan" Ercolessi da leggenda, un Brocador (Julio De Oliveira) che fa rima con goleador. Una Nazionale che riempie sempre più i palazzetti, lasciando addirittura i tifosi fuori, come accaduto ad Arzignano e Villorba. Le ombre sono date da inesperienza e immaturità, con qualche errore difensivo di troppo.

LA DECISIONE - "Abbiamo scelto di proposito amichevoli di alto livello con nazionali così forti per provare a metterci in gioco". Nessun dramma per il doppio k.o. di Zara contro Jelovcic e compagnia. "Prendo sempre cose positive dalle sconfitte - continua Roberto Menichelli - fanno parte dello sport e ti insegnano come invertire la rotta. Con la Croazia ce la siamo giocata alla pari, anche se siamo stati sconfitti. Con la Serbia è andata meglio". Siamo in pieno ricambio generazionale, dove il tempo non è un fedele alleato. "Come sta l'Italia? Abbiamo già affrontato questa fase nel primo quadriennio. Andiamo avanti, vediamo se per le qualificazioni europee puntelleremo la squadra".

L'OSTACOLO - Il problema che risalta all'occhio in queste amichevoli è la mancanza di molta qualità, marchio di fabbrica di quell'Italia capace di crescere a tal punto da conquistare lo scettro continentale nelle Notti Magiche di Anversa. "Questa squadra ha poca qualità? Se perdiamo qualcosa dal punto di vista tecnico, la sostituiremo con personalità e determinazione". Parola di commissario tecnico che ha già avuto a che fare coi ricambi generazionali.

Pietro Santercole



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