Dopo aver manifestato il suo dissenso su quanto accaduto al termine della gara interna con il Fisianiene sulle colonne del nostro magazine, il patron dell'Edilisa Sandro Conti fa chiarezza anche sul nostro portale su quanto accaduto e sulla difesa che il legale del club sta portando avanti per permettere alla sua squadra di concludere la stagione.

PATRON CONTI – “Sono il primo ad essere rammaricato per quanto accaduto al direttore di gara al termine del confronto con il Fisioaniene – ammette il presidente – se abbiamo delle responsabilità come società siamo pronti a prendercele, ma dopo aver letto prima il comunicato ufficiale e successivamente il referto di gara, posso affermare con certezza che sono state dette tante falsità e sarà questa la nostra linea di difesa. Per arrivare ad una decisione del genere, di estromettere una squadra ci vogliono motivi più forti, dove i tesserati commettono qualcosa di eclatante. Niente di tutto ciò è accaduto. - Prosegue il patron -. Io ero distante ed intento a raccogliere la roba al termine della gara, quando è accaduto il fatto. L'arbitro nel referto ha dichiarato che un nostro tifoso si è avvicinato a lui e gli ha tirato un oggetto al volto. Il comunicato ufficiale dice che questo pseudotifoso aveva abbigliamento dell'Edilisa per rincarare la dose, forse diamo fastidio al Comitato? Il fatto è che nessuno e dico nessuno ha visto qualcuno tirare oggetti in direzione dell'arbitro. Si parla di clima ostile nel referto quando non abbiamo subito ne una ammonizione e ne una espulsione in tutta la gara. Inoltre tutta la squadra si è adoperata a fermare il direttore di gara che voleva farsi giustizia da solo come un pazzo, questo lo possono testimoniare anche tutti i tesserati presenti all'incontro della squadra Fisioaniene, anche loro rimasti scioccati dall'atteggiamento mai visto da un direttore di gara”.

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