L'INTERVISTA - Avrebbe voluto qualificarsi in un altro modo, magari sudando le proverbiali sette camicie prima di battere un'avversaria, per di più siciliana, negli ottavi di finale della Coppa Italia cadetta. Così non è stato. Non certo per colpa del Maritime Futsal Augusta. "Preferisco astenermi dal commentare la decisione inspiegabile del Real Cefalù (sceso in campo con l'Under 21 e sconfitto 30-0, ndr) sono felice per la qualificazione, ma abbiamo perso un po' tutti". Parola di Giuseppe Ciccarello.

VOGLIA DI FINAL EIGHT - Nonostante una partita dal risultato scontato, c'erano novecento persone a guardare il derby fra la squadra di Miki e quella di Giampaolo. Ad Augusta, d'altronde, il seme del futsal ha attecchito da tempo immemore. Il numero uno dei megaresi, ora, vuole dare nuova linfa al movimento calcettistico isolano e non solo. "Confermo la richiesta fatta in Divisione di voler organizzare le Final Eight del 17-19 marzo". L'idea è pronta a trasformarsi in realtà. "Inoltrato una proposta utile e valida - continua - abbiamo delle convenzioni e ci faremo carico delle spese di ospitalità alle altre finaliste".

PASSIONE PER IL FUTSAL - Sull'eventuale riuscita della manifestazione, Ciccarello non ha proprio dubbi. "Ad Augusta si fa futsal di alto livello da 25 anni grazie al club di Santanello, noi ci stiamo provando e sono convinto che se avremmo il sì della Divisione, la città risponderà alla grande, sarà un'altra grande festa". Tanti investimenti, una squadra di prim'ordine, ma cosa spinge un presidente a investire denaro e tempo in una disciplina dalle grandi potenzialità, ma che non è ancora uscita del tutto dalla frazione di un paesello in cui vive? Ciccarello ha la risposta pronta. "La passione e l'amore per questo sport - conclude - vedere mille persone che esultano in un palazzetto è qualcosa di bellissimo".

Pietro Santercole

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