Fino all'anno scorso, Riccardo Menei giocava a calcio nel ruolo di centrocampista. Lo ha fatto per 11 stagioni, poi ha voltato pagina. Cambiando sport, ma soprattutto cambiando ruolo. Da mediano a portiere, grazie al presidente Manuel Fiorani, che – come con Alessio Nucciarone – ha visto il ragazzo giocare sui campi del Cairate e ha deciso di scommettere su di lui. “Ho fatto tanti tornei – racconta Menei - vincendo spesso anche il premio di miglior portiere. Così mi hanno proposto di giocare in porta seriamente e io, dopo qualche esitazione, ho accettato. Manuel è stato fantastico con me, non mi ha mai lasciato solo e lo ringrazio per questo”.

LA STORIA - A 18 anni, Menei è il titolarissimo della Juniores e non solo. Già perché sabato, nel successo 5-1 contro la Compagnia Portuale, il portiere ha difeso i pali della prima squadra, esordendo a tutti gli effetti in Serie D: “Ero entrato dieci minuti a inizio stagione, ma stavolta è stato tutto diverso. Ho saputo che avrei giocato venerdì, quando è uscito il comunicato della squalifica di Croci. L'emozione c'era, ma mi sentivo pronto. I miei compagni sono stati eccezionali, in particolare il mio miglior amico Federico Pinna, che mi è stato vicino anche nei momenti difficili, così come il tecnico Cristiano Canarecci. Dal primo giorno tutti mi hanno messo a mio agio, per questo li ringrazio”.

ANCORA LUI - Cinque gol fatti e uno solo subito. La prestazione di Menei è stata più che positiva. “Sono felice, ma la cosa più importante è stata la vittoria della squadra. Non stiamo attraversando un periodo semplice, tra infortuni e squalifiche, ma abbiamo fatto una grande partita di sacrificio e personalità”. Anche contro lo Sporting Eur toccherà a Menei, che ha ormai dimenticato il ruolo di centrocampista e si sente sempre più portiere di calcio a 5: “Dove voglio arrivare? Il più in alto possibile, con impegno e voglia di migliorarsi ogni giorno”. La strada è quella giusta.

Ufficio Stampa Nuova Cairate

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