Incelli, la bandiera della Bellator che vuole restare in à‰lite: "Meritiamo la categoria"
Comunque vada, Mara Incelli ci sarà. Che sia Elite o serie cadetta, la giocatrice di Ferentino ha giurato amore eterno a quella che è – e probabilmente sarà – la sua unica squadra nel calcio a 5. Da quelle parti è considerata una bandiera, un orgoglio ciociaro. “Questa per me non è una famiglia, ma la famiglia”, racconta Incelli. Ed è con l'unione del gruppo che la Bellator punta a centrare l'obiettivo salvezza. Domenica scorsa, contro il Falconara, è arrivata la prima vittoria nel Silver Round che ha dato morale ed entusiasmo alla squadra. “Fondamentale a livello mentale – commenta la giocatrice – ottenuta contro avversarie che giocano in Nazionale. Batterle è stato fantastico”.
OFF E OUT – La Bellator si è però svegliata troppo tardi. I playoff sono quasi irraggiungibili, il playout invece rappresenta la strada verso la salvezza in Elite. “Non ci pensiamo a questo, ci alleniamo per arrivare al top della condizione a ogni partita, pronte a qualsiasi situazione”. Quella di domenica rappresenta un vero e proprio viatico per la salvezza. Incelli e compagne andranno a far visita alla Thienese, anche lei galvanizzata dal successo contro l'Arcadia. “Mi aspetto una partita difficile per noi, come per loro. Vogliamo vincere per dimostrare di meritare questa categoria”.
BANDIERA – Ha tanto da dimostrare anche Incelli, che sei anni fa ha indossato questa maglia nella categoria più bassa del calcio a 5 e si ritrova ora sul palcoscenico nazionale: “Mi ricordo ancora i primi passi nei campionati provinciali e in Under 21, sono stati fondamentali per la mia crescita. Ho promesso amore eterno a questa squadra e non l'abbandonerò mai per nessun motivo al mondo”. Ogni promessa è debito.
Francesco Puma