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Fiori e la primavera del Poggio Fidoni: "La C1 sarebbe la ciliegina sulla torta"

 16/03/2017 Letto 1159 volte

Categoria:    Serie C2
Autore:    Francesco Carolis
Società:    SPES POGGIO FIDONI





Dici calcio a 5 a Rieti e la mente va subito alla folgorante traiettoria sportiva del Real di Pietropaoli, non tutti sanno però che, alle pendici del Terminillo, c’è un’altra realtà con l’esperienza, la solidità e le ambizioni per “accorciare” il gap con la locomotiva del movimento sabino: è la Spes Poggio Fidoni, da anni nel giro del futsal laziale, che quest’anno, sotto la competentissima guida di Eugenio Fiori, è impegnato in una lotta senza quartiere al vertice del girone D di Serie C2 con la concreta possibilità di approdare nel massimo campionato regionale. La società gialloverde, tramite un sapiente e costante percorso di crescita, è pronta a fare un ulteriore salto di qualità, all’orizzonte c’è un finale di stagione da vivere con la spensieratezza dei sognatori e la coscienza di chi è forte del proprio valore.

Nell'estate 2015 hai sposato la causa Poggio Fidoni: qual è il tuo bilancio di questa esperienza? Quali sono gli obiettivi della società a breve-medio termine?
"Il bilancio è sicuramente positivo e lo sarà qualsiasi risultato maturerà al termine della stagione, vista la qualità dell'esperienza reatina. La squadra è composta nella totalità da ragazzi di Rieti, di questi almeno la metà sono di Poggio Fidoni: l’obiettivo è stato sempre quello di un processo di crescita continua e costante di questi giocatori. Ora ci siamo regalati anche la possibilità di vincere il campionato, che sarebbe una vera ciliegina sulla torta”.

Il calcio a 5 a Rieti e provincia attira da tanti anni la passione di molte realtà, ma il movimento, per ora, esprime, a differenza di altri bacini d’utenza in giro per l’Italia, solamente il Real nelle categorie nazionali: qual è secondo te il motivo di questa situazione e quali sono le prospettive future? Il Poggio Fidoni può sognare la scalata?
"Di recente è arrivata anche la doccia fredda del possibile trasferimento a Terni del Real: se confermata, sarebbe l’inizio di un’ecatombe per tutto il movimento reatino. Penso che, ad oggi, la massima categoria regionale sia il campionato di riferimento per la Spes, e non è poco: possiamo raggruppare nei prossimi anni i migliori talenti della città per continuare a crescere e diventare noi il fulcro principale qui a Rieti".

Passiamo al campo, due settimane avete agganciato di nuovo il Real Fabrica in vetta: quando si deciderà la corsa al vertice? Cosa chiedi alla tua squadra in vista del finale di stagione e che aria si respira in gruppo?
"Si respira un aria positiva e spensierata ad ogni allenamento: siamo consapevoli che ognuna delle quattro pretendenti se la giocherà fino all'ultimo e che non si deciderà nulla prima della fine del campionato. Alla squadra chiedo di restare serena in ogni momento e di continuare a fare ciò che sa fare".

Sabato andrete sul campo di quella Lositana che vi ha permesso di tornare in vetta rallentando proprio il Fabrica: quali sono le insidie del prossimo match?
"Sono piuttosto stupito di trovare la Lositana nelle basse posizioni della classifica: a inizio stagione la davo addirittura per favorita, questo basta per far capire quanto rispetto abbia di loro".


Francesco Carolis



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