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Pro Calcio in C2 con quattro turni d»â„˘anticipo, Galante: "Ragazzi eccezionali"

 29/03/2017 Letto 2165 volte

Categoria:    Serie D
Autore:    Francesco Carolis
Società:    PRO CALCIO ITALIA





I criteri organizzativi del CR Lazio avevano disegnato in estate un girone F di Serie D da record con  ben 34 giornate e un cammino da apnea, alla Pro Calcio Italia ne sono bastate quattro in meno per centrare una promozione dai numeri eccezionali: il team di Andrea Galante, protagonista di una cavalcata inarrestabile, ha centrato l’aritmetica certezza della C2 grazie al 4-1 sul campo del Delle Vittorie in uno dei tanti infrasettimanali della stagione. La categoria superiore è realtà, un risultato che, per la società romana, potrebbe rappresentare il punto di partenza nella costruzione di progetti ancora più ambiziosi.

Andrea, 28 vittorie su 29 gare e promozione con quattro turni d’anticipo: ti aspettavi un’annata così straordinaria nei numeri?
"Sinceramente no, ma sapevo che avevamo costruito una rosa in grado di vincere tutte le partite. Era vitale per noi fare bottino pieno in ogni incontro: i ragazzi sono stati eccezionali e hanno interiorizzato l’idea che un obiettivo del genere era raggiungibile anche in situazioni come quella vissuta ieri, nella quale abbiamo avuto quattro big fuori per infortunio".

Il Cairate è stato l’unico avversario in grado di impensierire il vostro cammino: quanto ha pesato il risultato dello scontro diretto nell’economia del campionato?
"In termini di classifica, bisogna ammettere che sono stati gli unici ad impensierirci. Per quanto riguarda gli scontri diretti, all’andata, sul loro campo, abbiamo meritato ampiamente la vittoria e il risultato ci stava stretto, al ritorno invece il Cairate non meritava la sconfitta: è stata una partita brutta sotto il profilo dello spettacolo e decisa da episodi. Credo, in ogni caso, che la differenza l'abbiamo fatta andando a vincere su campi nei quali loro hanno lasciato punti, leggasi Academy CR, Tor Tre teste e Subiaco: il campionato si è deciso lì. Faccio i complimenti al Cairate e a mister Canarecci: è una persona che rispetto tanto, meriterebbe assolutamente il salto di categoria insieme alla sua squadra".

Hai una rosa con elementi di grande esperienza e giovani di talento, Rulli su tutti: qual è stato il segreto per tenere insieme un gruppo così variegato e farlo arrivare al successo?
"È una rosa mista, forse un po' vecchietta, ma proprio i nostri giocatori più esperti sono stati gli artefici di questo successo: cito, tra gli altri, Lucatelli, Meuti, Geracitano e Cellanetti. Sappiamo che Rulli è quel giocatore che, se sta bene, fa la differenza: specialmente nelle ultime uscite, ha stupito tutti con i suoi gol e le sue prestazioni. Per quanto mi riguarda, ho semplicemente cercato di far capire ai ragazzi che, pur avendo una squadra di spessore, se non si rema tutti dalla stessa parte è difficile vincere, specialmente in un campionato lungo e stressante come questo".

Il prossimo anno sarà C2: quali sono i tuoi progetti e quelli della Pro Calcio per il futuro?
"Non sto ancora pensando al prossimo anno, questo campionato deve ancora finire e noi dobbiamo pensare a vincere anche le ultime gare in modo da scrivere un altro pezzo di storia. Abbiamo affrontato una Serie D, ma tutto mi è sembrato meno che questa categoria: il finale di stagione di un girone di tale livello mi darà tante indicazioni anche per il futuro della Pro Calcio Italia".


Francesco Carolis



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