Una settimana per riposare e per ricaricare le pile, ma soprattutto per tenere alta la concentrazione in vista del playout. È questo il destino della Bellator Ferentum, condannata ancora a due battaglie per conquistare la salvezza in Serie A Élite. “A inizio stagione avevamo dichiarato di volerci salvare e provare a fare qualcosa in più – dice il vice presidente Orvinio Incelli – ora eccoci qua”.  Non che la Bellator non sia il linea con i propri obiettivi, ma per cantare vittoria bisogna sudare ancora. “Con la squadra che avevamo allestito – prosegue il dirigente – speravamo di fare il Gold, ma nel corso dell'anno sono venute a mancare pedine troppo importanti. Da Martinez, che si è ripresa da poco per un infortunio, a Uveges, tornata in Ungheria per motivi familiari. Quando ti mancano due pedine fondamentali e quando la squadra è inesperta, rischi di commettere troppi errori nel tuo percorso”.

INCELLI - La società ha comunque provato a mettere una toppa nel mercato di dicembre, e il vento è cambiato. “Con Chiesa e Will siamo migliorati. Se andiamo a fare i conti, se col Pescara avessimo pareggiato e non avessimo perso all'ultimo secondo con il Napoli, a quest'ora parleremmo di altro...”. Già, ma la realtà è che c'è un playout contro una squadra che si conoscerà al termine dell'ultima giornata di campionato, con la Bellator che farà da spettatrice interessata. “Cosa devo dire alle ragazze? Solo grazie, perché sono state fantastiche. Affiatate, rispettose e fenomenali. Non ho mai avuto un gruppo unito più di questo. Se fanno quello che sanno fare, sono sicuro che ci salveremo”. E magari si potrà pensare al futuro con più serenità: “Cambieranno molte cose. Abbandoneremo definitivamente la nostra casa principale che è Ferentino, dove purtroppo non siamo aiutati dalle istituzioni, per passare a Frosinone. Poi, i primi di maggio, ascolteremo persone che sono disposte a darci una mano”. Prima, però, c'è una salvezza da conquistare.

Francesco Puma

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