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False cittadinanze a trecento brasiliani. Coinvolti anche 10 giocatori di futsal

 07/04/2017 Letto 9784 volte

Categoria:    Serie A
Autore:    Pietro Santercole
Società:    VARIE





IL FATTO - Ci sono 6 calcettisti del Kaos, uno del Pescara, uno del Real Rieti (in prestito sempre dal club estense), uno del Real Rogit e uno del Ferentino, per un totale di dieci, (LEGGI QUI) nell'elenco pubblicato dal Mattino dei calciatori sotto indagine per la falsificazione dei passaporti. "I carabinieri di Castello di Cisterna (Napoli) hanno arrestato il responsabile dell'ufficio di Stato civile di un Comune del napoletano e il titolare di un'agenzia di pratiche amministrative".

 

CORSPORT - Anche il Corriere dello Sport dà ampio risalto alla notizia. "Dietro compenso di denaro hanno consentito a circa 300 cittadini brasiliani, tra cui calciatori militanti nelle massime divisioni dei campionati italiano, francese e portoghese - si legge sulle colonne del quotidiano con sede a Roma - di ottenere la cittadinanza italiana in virtù dello ius sanguinis, senza però avere i requisiti previsti dalla legge e aggirando i vincoli di tesseramento" (LEGGI QUI)

 

CORRIERE DELLA SERA - La notizia è sui più importanti quotidiani sportivi, e non, nazionali. "Documenti falsi per 300 brasiliani: così diventavano calciatori italiani". Questo il titolo dell'articolo pubblicato dal Corriere della Sera. LEGGI QUI 

 

IL FATTO QUOTIDIANO - "Avi inesistenti, parenti per finta, et voilà, i brasiliani diventavano anche italiani in virtù del principio dello ius sanguinis. Ma non avevano i requisiti previsti dalla legge perché, sostiene il gip Daniela Critelli, era tutto fasullo, organizzato a tavolino con delle pratiche costruite ad hoc". Questo uno stralcio dell'articolo sul Fatto Quotidiano LEGGI QUI

 

Redazione



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