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Italia già  a Euro 2018. Menichelli in silenzio, parlano solo Ercolessi e Molitierno

 09/04/2017 Letto 1621 volte

Categoria:    Nazionale
Autore:    Pietro Santercole
Società:    ITALIA





IL CASO - Come nelle previsioni l'Italfutsal sbriga la pratica Main Round in due sole partite. Basta un successo in rimonta, di ripresa e a fatica, contro la Bielorussia (20esima ne Ranking Futsal), e un discreto 4-2 all'Olanda (27esima) per vincere il girone A di Tblisi, staccando il biglietto per la Slovenia, sede della prossima kermesse continentale, in programma dal 30 gennaio al 10 febbraio 2018 all'Arena Arena Stožice di Ljubljana. Un'altra certezza è il muro di gomma innalzato dal commissario tecnico degli Azzurri. Così, senza preavviso, nè con un comunicato ufficiale di silenzio stampa. Apparentemente senza motivo. Non una parola da parte di Roberto Menichelli, né durante il raduno di Roma né in Georgia, nemmeno a qualificazione aritmetica avvenuta.

 

 

PARLANO SOLO I GIOCATORI - Fortuna che qualcuno parla sa Tbilisi. Sono Marco Ercolessi, il recordman di presenze in Nazionale, e Francesco Molitierno, numero uno della Cioli Cogianco, chiamato a sostiuire Stefano Mammarella, direttamente sul sito della Divisione. Marco Ercolessi ha collezionato la 115^ presenza con la maglia degli Azzurri, staccando di due lunghezze Grana in seconda posizione: “Mi fa piacere questo record – ha detto al termine dell’incontro – ma non lo vedo come un punto d’arrivo. Voglio ancora continuare con la Nazionale, perché ogni volta che gioco è un orgoglio. Oggi abbiamo buttato un tempo. Nel primo non riuscivamo a giocare e abbiamo fatto il loro gioco. Sul 2-0 ci siamo rilassati, abbiamo abbassato la tensione e subito il pareggio. Nella ripresa, invece, la prestazione è stata buona. In fase di possesso palla c’era sempre un appoggio e loro faticavano a pressarci. Il risultato è giusto”. Apparso in ottima forma anche il portiere Francesco Molitierno: “È stata una partita intensa – spiega il numero 1 – loro erano bravi fisicamente, ma noi siamo stati più forti. L’importante erano i tre punti, abbiamo compiuto un altro passo verso la qualificazione”. Assieme a lui ci sono anche Davide Putano e Stefano Mammarella, che non è nella lista dei 14 ma è comunque con la squadra qui a Tbilisi: “Con loro il rapporto è ottimo, ed è così da anni. Siamo una famiglia e tra noi c’è una forte amicizia, dentro e fuori dal campo. Chi gioca dà il massimo anche per chi è in panchina o in tribuna”.

 

 


 

 

Pietro Santercole



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