Eccoci qui, emozionati ed entusiasti per le gioie che i ragazzi dell'Under 21 del Città di Anzio ci hanno regalato in una partita unica nel suo genere contro la United Aprilia. Un 4-4 dove i protagonisti assoluti sono stati quel cuore, quella grinta e quella tenacia che hanno sempre contraddistinto questa società dalle altre. Una partita in cui si è sofferto, in cui si sono stretti i denti, una partita in cui alla fine si è gioito e gridato vittoria. Gioito per il risultato, gioito per tutto quelle emozioni che questi ragazzi hanno saputo trasmettere e che solo chi ne è dentro può capire, gioito per quello che la squadra stava aspettando da tempo. Abbiamo quindi preferito attendere la fine dei giochi (per ovvie questioni scaramantiche) per ospitare nella nostra rubrica l'artefice di questo successo. Colui che è riuscito a plasmare questa squadra a sua immagine e somiglianza ottenendo il massimo da ogni suo componente. Colui che che con i suoi ragazzi ha regalato una gioia immensa a tutto l'ambiente anziate. Lui, mister Stefano Pisano.

Mister, successo arrivato al primo match point disponibile.
"Ebbene sì, vittoria al primo dei tre match point a disposizione, un sogno! Anche se sapevamo di incontrare una squadra agguerrita, non abbiamo deluso le attese. Sapevamo di essere in grado e il nostro cuore ha fatto la differenza".

Cosa si prova nell'aver portato al successo questo gruppo di ragazzi?
"Orgoglio, il grande orgoglio di aver potuto allenare una squadra fatta di ragazzi diventati uomini prima che giocatori di futsal".

Ti saresti mai aspettato di vincere il campionato alla prima esperienza in panchina?
"Vincere non è mai facile e credo che nessun mister intelligente possa prevedere l'andamento di un'intera stagione".

Avete allestito un gruppo di lavoro davvero degno di nota, che ha portato grandissimi risultati.
"Qui mi vorrei riallacciare alla domanda di prima: essendo alla prima esperienza, non sapevamo cosa ci aspettasse. L'unica cosa da fare era lavorare duro, cosicchè la prima cosa su cui ho puntato è stato uno staff impagabile: tre amici prima che collaboratori. Vorrei cominciare da Mario Giarruzzo. E' stato il collante tra vita sportiva e quella mondana. Un fratello maggiore per molti ragazzi. Pasquale Papa, il nostro preparatore atletico e grande uomo di sport. I ragazzi devono a lui la benzina che gli ha permesso di portare a casa questo risultato. Per finire con Patrizio Bellori, amico e compagno di squadra. E' stato sempre vicino ai miei pensieri, assecondandomi e consigliandomi in tutto. In una sola parola, unico".

Abbiamo assistito a una gara bellissima contro la United, il riassunto di un'intera stagione con l'urlo liberatorio al gol di Marino.
"La United è stata una grande rivale, dura da affrontare e con giocatori veramente validi, motivo per cui quando è arrivato il pareggio del nostro n°6 Marino è esplosa la bomba che era dentro ognuno di noi. Avevamo capito che era fatta".

Ora qualche giorno per festeggiare e si ritorna in campo con una stagione regolare che volge al termine e un obiettivo nel mirino, la categoria nazionale.
"E' giusto festeggiare ma ci sono ancora due partite da giocare nel rispetto del campionato. Successivamente si penserà alle fasi finali e poi chissà..."

Per alcuni dei suoi ragazzi è l'ultima stagione con l'Under 21, c'è la prima squadra ad attenderli.
"Per molti ragazzi è stato l'ultimo anno, ora li aspetta il salto tra i grandi. La strada intrapresa è quella giusta, se continuano cosi possono solo che fare bene".

In campionato c'è stato il cambio di passo dopo la sconfitta di Aprilia contro l'Eagles: da lì in poi, la squadra è rimasta imbattuta.
"Quella partita è stata la vera svolta della stagione, una gara che fu purtroppo condizionata dalle decisioni arbitrali di un giudice di gara diciamo non idoneo. E' stata l'ingiustizia che ha fatto da collante al gruppo, che invece di dividere ha unito. E' da li che ci siamo coesi come una vera famiglia".

A chi vuoi dedicare questa vittoria?
"La domanda più difficile ma la più semplice a cui rispondere. Dedico questa vittoria alla mia famiglia, a mia moglie e alla mia piccola di 10 mesi, per il semplice fatto che sono quelle persone a cui ho tolto tolto più tempo. Coloro che hanno condiviso tutto con me:
le mie sofferenze, le mie gioie e i miei malumori. Senza di loro non sarei né un vero allenatore né un vero uomo. Le amo".

I rumors di mercato fanno già girare il tuo nome: è troppo presto per parlare di futuro?
"Le voci gireranno sempre, fa parte del gioco, ma per me contano solo i fatti. Per ora non voglio pensare a nulla: voglio godermi questo momento e solo guardare ''il cielo che è sempre più blu'' ad Anzio".

DE BARTOLO - Seguono le parole del Presidente De Bartolo Valerio: ''Nell'almanacco della stagione sportiva 2016/2017 del girone C dell'under21 sarà scritto ed impresso il nome del Città di Anzio. Insieme, team e giocatori, hanno scritto la storia del Città di Anzio, l'emozione è stata nuova, grande e mai pensavo che una squadra al primo anno e soprattutto alle prime armi potesse vincere un campionato con due giornate di anticipo, questo è stato possibile grazie all'intenso lavoro del Mister Pisano che ha istruito al meglio i nostri ragazzi e del grande impegno del suo staff, Bellori, Papa, Giarruzzo e Tappatà, che hanno creato un gruppo molto affiatato pronti ognuno a sacrificarsi per il proprio compagno! Sono molto contento e soddisfatto e questa vittoria rimarrà sempre nel mio cuore come il primo amore!
Questa vittoria sarà sicuramente una cosa positiva per far crescere il nostro vivaio! Parte del merito va a Locatelli Fabio per l'impegno, la dedizione e la passione che ci ha messo per creare questo gruppo fantastico! Il ringraziamento più grande va ai ragazzi che si sono battuti su ogni campo con grinta e passione senza mai arrendersi, regalandoci così il nostro primo trofeo. Grazie a tutti e forza Città di Anzio".

Ufficio Stampa Città di Anzio

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