IL CASO - Non si riesce ad avere un commento tecnico delle ultime due uscite dell'Italfutsal. Non si può sapere se il cittì della Nazionale del nostro paese è soddisfatto delle prestazioni che hanno permesso agli Azzurri di vincere con una giornata di anticipo il Main Round per Slovenia 2018. Non è dato portare a conoscenza il pensiero di colui chiamato a guidare la squadra di tutti noi, sulle grandi novità partorite dall'Uefa il 4 aprile: allargamento della Uefa Futsal, Europei ogni 4 anni, kermesse continentinali dedicate ad nazionali Under 19, maschili e femminili. Non si sa se il progetto tecnico della Nazionale, espressione di un intero movimento, continuerà sugli illustri ritorni o si riaprirà al nuovo che avanza. E, soprattutto, non si sa il perché di questo muro di gomma. Coerente con un inspiegabile atteggiamento, Roberto Menichelli non parla neanche nel giorno di riposo del Main Round gergiano. E' il turno di Putano, direttamente sul sito ufficiale della Divisione.

PUTANO - La serenità di aver già la qualificazione in tasca a Euro 2018 (in programma a Lubiana dal 30 gennaio al 10 febbraio) abbinata alla consapevolezza di non voler lasciare nulla di intentato. È con questi presupposti che la Nazionale italiana di futsal vive la vigilia dell’ultima gara del Main Round di qualificazione al prossimo campionato d’Europa. Il gruppo dei 17 Azzurri si è allenato questo pomeriggio al New Sports Palace di Tbilisi e affronterà domani i padroni di casa della Georgia (ore 16, diretta streaming sul sito della Divisione), che puntano a chiudere il girone al secondo posto per giocarsi il tutto per tutto ai playoff. L’obiettivo dell’Italia è quello di centrare la terza vittoria in quattro giorni. Domani potrebbe essere il turno di Davide Putano, che tornerebbe a giocare una partita con la Nazionale 860 giorni dopo l’ultima apparizione datata 2 dicembre 2014, quando difese i pali in occasione dell’amichevole al PalaRoma di Montesilvano contro l’Olanda. “L’Italia è il sogno della vita di ogni calciatore e ogni volta che sono qui mi riempie di gioia. Abbiamo l’obbligo di vincere tutte le partite, non c’è alternativa. I nostri avversari faranno di tutto per batterci, aiutati anche dal pubblico di casa, ma noi abbiamo un solo obiettivo: i tre punti”. Il portiere si è poi soffermato sul rapporto con i suoi colleghi Molitierno e Mammarella: “Siamo amici prima che compagni di squadra. Anche durante l’anno, ci sentiamo spesso per confrontarci”.

Pietro Santercole

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