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Rappresentativa Comitato Regionale Sardegna, TdR si avvicina

 14/04/2017 Letto 711 volte

Categoria:    Giovanili
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    RAPPRESENTATIVA





A poche settimane di partenza per il Torneo delle Regioni in Puglia, analizziamo il lavoro delle squadre che rappresenteranno la Sardegna del Futsal Otto/nove raduni cper squadra e tanta strada percorsa nei vari palazzetti della Sardegna che hanno ospitato le comitive federali. Siamo quasi al momento delle scelte per la rappresentative regionali di calcio a 5, le liste definitive dei convocati al Torneo delle Regioni in Puglia. Ultimi appuntamenti e ultimi nodi da sciogliere per i tecnici.


RAPPRESENTATIVA - “Come le rappresentative regionali di calcio, anche noi abbiamo lavorato con un tempo risicato, vista l’elezione del nuovo Direttivo che ha ritardato l’inizio dei raduni”, spiega il coordinatore delle rappresentative di calcio a 5 Davide Marfella. Un lavoro partito dagli osservatori dislocati in giro per l’isola, “che ringraziamo per la disponibilità” aggiunge il tecnico, che hanno visionato i giovani sul territorio fornendo già una base per alcune scelte. Nella femminile il tecnico Mario Desole si è concentrato in primo luogo sulla selezione delle ragazze. Alla fine si è deciso di puntare su di un gruppo abbastanza giovane, con molte nate negli anni 1999, 2000 e 2001. Il lavoro è stato impostato sulla costruzione della fase difensiva Da qui alla fine si  lavorerà su alcune situazioni di palla inattiva, uscite pressing e il portiere di movimento sia in fase di possesso che di non possesso. Insieme a Desole ci sono Rossella Serauto e Mario Loriga. Otto raduni per la juniores di Enrico Cocco che oggi ha svolto un’amichevole con la Delfino Cagliari (guarda il video), società di C1 regionale. Si è cercato di lavorare e creare un progetto tecnico già dal primo raduno puntando su aspetti di tipo tattico, tecnico, fisico e mentale. Si è partiti dalla crescita tecnica individuale, quindi su dei fondamentali come lo stop e il passaggio e della tecnica di base con svariati gesti tecnici specifici, velocità di pensiero, marcatura e presa di posizione e principi di base in fase di non possesso. Lo staff, composto anche da Fabrizio Boi e Maurizio Durzu, ha lavorato sulle transizioni e sulla capacità di sfruttare tempo e spazio per attaccare immediatamente determinate situazioni di gioco. Recentemente, si è iniziato a lavorare anche sulle palle inattive. Negli ultimi raduni, si migliorerà anche l’aspetto del portiere di movimento. Sette i raduni per gli allievi di mister Tony Petruso, supportato da Claudio Zuddas e Leo Perra. Dopo un lavoro di selezione, si sta entrando nello specifico: fase di possesso, uscita dal pressing e palle inattive, angoli e laterali. Negli ultimi raduni i tecnici inseriranno delle nozioni sul portiere di movimento sia in fase di possesso che di non possesso. Lo staff dei Giovanissimi, vista l’età degli atleti, sta lavorando molto su tecnica e tattica individuale. Nicola Marcialis sta curando smarcamenti e collaborazioni. Nella fase di non possesso si è affrontato un lavoro mirato per il miglioramento della presa di posizione e il marcamento, il tutto propedeutico per il sistema difensivo che verrà adottato. Si è lavorato sulle transizioni e palle inattive, sia in fase di possesso che di non possesso. Insieme a Marcialis ci sono Diego Marroccu e Roberto Fadda. Marfella, reduce dagli impegni con la Nazionale, guarda già avanti: “Puntiamo il prossimo anno di far partire anche un’attività di rappresentative provinciali, che sarebbero una base per quelle regionali e coinvolgerebbero ancora di più il territorio. Non abbiamo gli stessi numeri del calcio per poter cominciare da subito, ma stiamo lavorando anche su questo fronte”. Chiude il vicepresidente del CR Sardegna Alberto Carta: “Ringraziamo tutti per la disponibilità offerta alla Federazione e alla Delegazione calcio a 5. Le società ospitanti, le amministrazioni,gli staff, i tecnici, i ragazzi e le famiglie, spero di non aver dimenticato nessuno: un lavoro che senza una mano d’aiuto da parte di tutti non potrebbe mai andare avanti”. Sul Torneo delle Regioni: “E’ un appuntamento prestigioso, ogni anno ci attrezziamo per fare il meglio possibile, per colmare il gap con altre realtà. Ai ragazzi non vogliamo mettere pressioni di vittoria: facciano il meglio, ben sapendo che è un torneo breve e ci sono mille insidie, siano educati e rispettosi, ricordino di rappresentare la nostra terra”.


Ufficio Stampa C.R. Sardegna



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