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Arca, il realismo di Attura: "Fallito l'esperimento di unire il vecchio e il nuovo gruppo"

 20/04/2017 Letto 878 volte

Categoria:    Serie C2
Autore:   
Società:    ARCA





Sabato la stagione di C2 volgerà al termine, e l’Arca sarà impegnato nell’ultima fatica stagionale contro un’altra retrocessa, il Real Legio Colleferro. “Sarà semplicemente una passeggiata tra due squadre che non hanno raggiunto i propri obiettivi”.

L’ULTIMA - La stagione dell’Arca non ha rispettato le attese, concludendosi con una retrocessione precoce, giunta senza passare nemmeno per i playout. Il dirigente Bruno Attura commenta così la prossima ed ultima sfida della stagione: “Nella partita con il Colleferro non abbiamo nulla da chiedere, siamo due squadre ferite che hanno concluso la stagione troppo presto. L’anno scorso abbiamo vinto il nostro girone, così come loro, e quest’anno non siamo riusciti a rispettare le attese. Devo fare i complimenti alla dirigenza del Colleferro, ma anche a tutte le altre società, per la cordialità ed il rispetto che hanno sempre mostrato durante il corso dell’anno. Uno degli ostacoli nella nostra stagione è stato sicuramente l’arbitraggio, che spesso non ci ha aiutato”.

GRUPPO “SPACCATO” - L’Arca che si presentava ai nastri di partenza della C2, fresca campione del proprio girone di D, era composta da due gruppi ben distinti: da una parte c’era lo zoccolo duro della squadra che aveva conquistato il campionato, dall’altra un gruppo di ragazzi totalmente nuovo, con più esperienza nella categoria. Le cose non sono andate a dovere, portando l’Arca alla retrocessione: “Avevamo creato questa squadra nella speranza di amalgamare i due gruppi e formare una bella squadra che potesse raggiungere con facilità la salvezza. Dopo 5 giornate ancora a 0 punti abbiamo iniziato a farci qualche domanda, e man mano il gruppo composto dai nuovi arrivati ha iniziato a sfaldarsi: i ragazzi di volta in volta hanno abbandonato, lasciandoci in difficoltà numerica. A gennaio abbiamo provato a rinforzare la rosa con qualche acquisto, che sicuramente ci ha aiutato, ma ormai la stagione era compromessa. Ora dobbiamo solo lavorare a testa bassa per ricostruire subito una squadra in grado di riprendersi la C2”.




Alessandro Pau



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