Il volto della sorte, nel travagliato 2016-2017 dell’Active Network, ha assunto le fisionomie più disparate, ma, tra sconfitte pesanti e successi di livello, ai viterbesi di Salvicchi non è mai mancata la possibilità di avere in mano il proprio domani. Stavolta, però, non ci sarà un’altra chance: dopo il k.o. interno con il Cittanova nell’andata del playout, Brunno Serpa e compagni si giocano tutto nei secondi 40’ in terra calabrese. In palio, un altro anno di Serie B: vincere, inevitabilmente, sarà l’ineludibile viatico per evitare di cadere nel baratro.


Brunno, partiamo dal match di sabato: cosa ha determinato la sconfitta con il Cittanova? Il gruppo come ha reagito dopo questo risultato?
“Senza nulla togliere ai loro meriti, va detto che la sconfitta parte dai nostri errori in gara: c’è stata una mancanza di attenzione e abbiamo commesso imprecisioni dal punto di vista tattico. Il gruppo ha reagito nel miglior modo possibile: abbiamo discusso, anche vivacemente, dopo la gara, ma è servito per caricare tutta la squadra”.

Cosa vi ha insegnato questa partita sugli avversari? Quali saranno gli errori da non ripetere nella gara di ritorno?
“La lezione è che non esistono match facili, anche se questo aspetto, visto che non ci sono ragazzini in questa squadra nonostante l’età media, l’avremmo già dovuto conoscere. Abbiamo riscontrato la loro forza nel gioco con il pivot e nelle ripartenze, quindi al ritorno dovremo stare molto attenti”.

Ora vi giocherete il vostro destino in 40 minuti: cosa servirà in Calabria per fare l’impresa? Quante sono le possibilità di ottenere la salvezza?
“Servirà tutto quello che abbiamo fatto durante l'anno e anche quello che ci è mancato, c’è una bisogno di una semplice vittoria. Come dico sempre, in campo scendono cinque giocatori per ogni squadra, quindi le possibilità saranno equamente divise al 50%. Conquisterà la salvezza la squadra che commetterà meno errori durante la partita, spero che questa squadra sia l’Active Network”.

Francesco Carolis

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