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Arca tra fusione e ripescaggio, Di Mattia: "Valutiamo le ipotesi per restare in C2"

 10/05/2017 Letto 938 volte

Categoria:    Serie C2
Autore:   
Società:    ARCA





La stagione dell’Arca si è conclusa con la retrocessione del maschile dalla C2 alla D, ma il presidente Giuliano Di Mattia è speranzoso di poter usufruire di un ripescaggio, sfruttando una possibile fusione con un altro club.

FUSIONE (?) - Potrebbe avere un inaspettato lieto fine la stagione dell’Arca, subito costretta a retrocedere da neopromossa. Le speranze di vedere l’Arca ancora in C2 ci sono, ma bisogna attendere: “Stiamo valutando l’ipotesi di poter chiedere un ripescaggio – spiega il presidente dei biancoverdi – potremmo instaurare un rapporto con un’altra società, una vera e propria fusione, per poter rimanere nella categoria. Considerando il tipo di giocatori che stiamo trattando, potremmo sicuramente essere in grado di rimanere in C2 per giocarcela”.

LAVORI IN CORSO - Ovviamente l’Arca non può fare affidamento solo su questa eventualità, e deve assolutamente iniziare a lavorare sin da subito in vista della prossima stagione, sia per quanto riguarda il maschile, che il femminile. “Abbiamo svolto delle giornate di incontro con i più giovani per far conoscere il nostro club e scovare qualche talento – continua Giuliano Di Mattia – ora stiamo lavorando principalmente sul mercato. Per il maschile vorrei creare una rosa composta da 16 elementi di movimento più 3 portieri: dobbiamo lavorare per qualche acquisto, così da poter chiudere la rosa il primo possibile e metterci sotto in vista della prossima stagione. Per il femminile purtroppo il nostro storico portiere ha deciso di smettere, ma noi tutti stiamo cercando di spingere per farla continuare un altro anno. La decisione credo che ormai sia presa, e con rammarico dobbiamo accettarla. In ogni caso andremo a rinforzare il ruolo di portiere con un nuovo acquisto. Ci tengo a sottolineare – conclude Di Mattia – che tutto lo staff e la dirigenza sono confermatissimi, e continueremo a lavorare con gli stessi uomini che ci hanno seguito negli ultimi anni, sia nella promozione che nella retrocessione”.




Alessandro Pau



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