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C2 (ri)siamo | Qui Accademia Sport, Martin: "Il settore giovanile è fondamentale"

 10/05/2017 Letto 1110 volte

Categoria:    Serie C2
Autore:    Francesco Carolis
Società:    ACCADEMIA SPORT





L’esame, quello più difficile, l’Accademia l’ha superato a pieni voti. La battaglia nel playout del girone A con il Real Fondi ha premiato gli orange: dopo 60’ al cardiopalma, il 4-3 nei tempi supplementari ha regalato al team di Antici la permanenza in C2. Se la prima squadra sorride, altrettanto fa il settore giovanile di una realtà nata otto anni fa per crescersi in casa i propri talenti: Roberto Martin, punto di riferimento dirigenziale del club e volto di primo piano nel mondo del calcio a 5 pontino, traccia il bilancio del 2016-2017, in linea con la missione sportiva della società, e analizza presente e futuro con occhi esperti e competenti.

Partiamo dal playout; cosa ha fatto la differenza nel match con il Real Fondi? Che valore ha per l’Accademia questa salvezza?
"La differenza credo sia stata la forza del gruppo: la totale coesione tra i giovani e i senatori Saccucci, Santone e Marino è stata fondamentale. Ci siamo trovati in una fase di gara con l'uomo in meno e in enorme difficoltà, ma abbiamo saputo resistere e conquistare la vittoria ai supplementari. Per noi era fondamentale raggiungere questo traguardo e dare un segnale di continuità ai ragazzi passati dal nostro settore giovanile".

Qual è il tuo bilancio della stagione appena conclusa? Ha risposto alle aspettative della società?
“La stagione è andata esattamente come nelle previsioni. Il girone di andata è stato pieno di sofferenza a causa della poca malizia ed esperienza della rosa, dettata dalla giovane età. È stato imprescindibile il ruolo del nostro tecnico Emiliano Antici, persona a cui piace molto la cultura del lavoro sul campo: la totale empatia con la squadra ha colmato tutti i nostri limiti. In senso assoluto, la stagione è stata eccezionale con uno staff di prim'ordine che ha coadiuvato il tecnico: mi riferisco a Carmine Iavarone e Matteo Viglianti, così come i tecnici delle giovanili Ripanti, Rossi, De Angelis e Bacoli. Abbiamo raggiunto la salvezza in Élite con i Giovanissimi e abbiamo vinto il campionato Allievi".

Qual è il ruolo del vivaio nel presente e nel futuro dell’Accademia?
"È fondamentale. Abbiamo messo in luce molti talenti che negli anni si sono conquistati svariate convocazioni nelle selezioni nazionali e regionali. Non dimentichiamo che siamo nati come società pura di settore giovanile, poi siamo cresciuti per consentire la trafila ai nostri giovani atleti".

La stagione del calcio a 5 pontino è stata, per molti versi, di grande livello: qual è la situazione del movimento e quali sono le prospettive?
"La crescita del futsal nel nostro panorama è sotto gli occhi di tutti. Il Latina in Serie A fa sicuramente da traino, ma l'ottimo lavoro svolto anche nel sud pontino ha portato in Serie B due squadre e una in C1. Ormai, nel regionale, il nostro territorio è sempre rappresentato da diversi team e ha un girone di C2 quasi esclusivo. È calato leggermente il livello del provinciale, a causa dei vari salti di categoria, ma noto con piacere che aumentano anche le squadre giovanili. Una conferma di questa circostanza è stato il corso da allenatore di calcio a 5 svoltosi negli ultimi mesi, che ha abilitato una quarantina di tecnici: è un segno evidente della necessità da parte delle società di investire in persone preparate".


Francesco Carolis



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