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C2 (ri)siamo | Qui Santa Gemma, Sesti: "Coesione e passione sono la nostra forza"

 11/05/2017 Letto 1298 volte

Categoria:    Serie C2
Autore:    Francesco Carolis
Società:    PGS SANTA GEMMA





A Via Col di Rezia, quartiere Montesacro, l’attenzione verso il calcio a 5, e lo sport in generale, si respira nell’aria. Dici Santa Gemma, pensi a una realtà ormai stabilmente radicata nel mondo del futsal romano e regionale: l’ingrediente principale, all’ombra della parrocchia dedicata alla mistica di Capannori, è senza dubbio la passione di una grande famiglia che rema nella stessa direzione. La squadra maschile, grazie al 2-0 al Monterosi nel playout del girone D, si è guadagnata un altro anno di C2, le ragazze hanno conservato la C: Amilcare Sesti, vicepresidente della società e dirigente accompagnatore di entrambe le compagini, è raggiante nel raccontare i segreti rossoblù e prefigurare un futuro sempre più consistente.

Qual è stato l’aspetto determinante nel playout con il Monterosi?

"Le squadre sono state, di fatto, equivalenti, ma la maggiore esperienza e una più attenta fase difensiva sono risultate determinanti. Il pubblico di casa ci ha aiutato molto come sempre: è una vittoria meritata, anche per le numerose occasioni da gol create. In ogni caso, complimenti e un grosso in bocca al lupo ai nostri amici del Monterosi".

Avete mantenuto la categoria sia con la C2 che con la C femminile: qual è il tuo bilancio della stagione?
"La stagione è assolutamente soddisfacente. La femminile ha ottenuto un grande risultato raggiungendo la salvezza senza playout: avrebbe addirittura meritato una posizione di classifica migliore, ma una serie di infortuni, anche gravi, ha privato la squadra dei necessari ricambi e ciò ha determinato un calo nel rendimento soprattutto a livello fisico. Per quanto riguarda la maschile, ci sono state partite nelle quali per pochissimo non si è riusciti a portare a casa un risultato utile. In termini di classifica, tali situazioni hanno sottratto quei 5-6 punti che ci avrebbero risparmiato lo spareggio per la salvezza. Spero serva da lezione per l'anno prossimo, l'esperienza di un anno di C2 della scorsa stagione è stata comunque importante".

Qual è il punto di forza della realtà Santa Gemma?
"Il Santa Gemma è una piccola realtà totalmente autogestita da un gruppo di appassionati sportivi che, nell’arco degli ultimi tre anni, ha avuto una crescita esponenziale in termini di iscritti e risultati. La forza è nella coesione e nella passione che anima ognuno di noi, dagli atleti ai dirigenti per arrivare ai numerosissimi e appassionati sostenitori della squadra".

C’è un aneddoto in particolare che può raccontare lo spirito del vostro mondo?
"Qualche anno fa avevamo difficoltà a iscrivere le squadre al campionato per mancanza di liquidità al momento necessario. C’è stato chi ha anticipato i soldi per tutti, senza nessuna garanzia di rientro della somma: si è privilegiato il fatto che le formazioni del Santa Gemma fossero regolarmente iscritte. Credo che ogni commento sia superfluo: con questo spirito, non si può che lavorare bene e in armonia con ovvie conseguenze anche in termini anche di risultati".

Cosa c’è nel futuro a breve termine del Santa Gemma? Quali sono le prospettive per l’anno prossimo?
"Ho già citato l’aumento degli iscritti, soprattutto nella scuola calcio. Nell’ambito del femminile stiamo proponendo per la prima volta un settore giovanile che speriamo possa darci quei risultati che attendiamo. La prima squadra maschile punterà ad un rinnovamento dei ranghi sia da un punto di vista tecnico che qualitativo degli atleti: l'obiettivo minimo sarà una salvezza senza problemi, se dovesse arrivare qualcosa di più vuol dire che avremo lavorato meglio di quanto ci proponiamo. La voglia e la passione non ci mancano, se ci assiste anche un po' di fortuna non possiamo che migliorare. Noi, come sempre, ce la metteremo tutta".


Francesco Carolis



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