skin adv

La Pro Calcio rinuncia alla finale del titolo provinciale: "Disgustati per i fatti con il Gap"

 21/05/2017 Letto 3324 volte

Categoria:    Serie D
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    PRO CALCIO ITALIA





La Pro Calcio Italia ritiene che la propria stagione sportiva finisca qui e non ha intenzione di partecipare alla finale per il titolo provinciale.

IL COMUNICATO - Siamo disgustati per quello che è successo venerdì con il Gap. Partiamo dal prepartita, con il direttore di gara che non era al corrente del risultato esatto della sfida d'andata e neanche del conseguente regolamento, andiamo a finire con l'assurda gestione di questa competizione che, in caso contrario, avrebbe potuto esprimere sicuramente delle gare spettacolari. Non è stato così, sia per la tempestica sia per arbitri a dir poco imbarazzanti. Rispondiamo inoltre alle dichiarazioni della società Gap: siamo abituati a giocare le partite con o senza tutti gli elementi a disposizione, un alibi che non deve dare scusanti ai fini del risultato. Anche noi non abbiamo a disposizione tre giocatori artefici della nostra cavalcata in campionato, ci teniamo a citarli: si tratta del capitano Meuti, Onori e Marziale, giocatori che appertengono a un'altra categoria. Il Gap, perciò, si deve ritenere fortunato a non averli dovuto affrontare: in ogni caso, al di là dei valori in campo, non ci risulta una partita dominata dai nostri avversari fino al 2-0. Dovrebbero ringraziare il loro portiere che ha salvato con due prodezze il risultato, altrimenti il risultato stesso sarebbe già stato congelato nel primo tempo. Ricordiamo a tutti che le gare durano 60 minuti, non 30: nel secondo tempo, come ci capita spesso, noi usciamo fuori e portiamo sempre il risultato che conta a casa. Loro certamente sono stati superiori nell'atteggiamento, che non c'entra nulla con questo sport: non capisco come società, dirigenti e allenatori permettano tutto ciò ai propri giocatori. Gli è stato permesso di tutto dall'arbitro: insulti, minacce, bestemmie, entrate fuori dal limite. È stata una caccia all'uomo, un loro giocatore girava con una sedia intento a colpire, una follia. Noi siamo abituati a questi atteggiamenti dei nostri avversari: dove non arrivano con la tecnica e la tattica, cercano altre soluzioni che non c'entrano nulla con il futsal. Faccio di nuovo i complimenti ai nostri ragazzi, per l'ennesima volta hanno rispettato l'etica della nostra società, cioè quella di vincere e saper vincere distinguendosi da tutti gli altri che hanno atteggiamenti da poveri provinciali. I ragazzi meriterebbero di fare questa finale, ma la società non è linea con chi gestisce questa manifestazione. Il presidente Giampiero Tempera sottolinea: "La nostra squadra è a ranghi ridotti, abbiamo svolto un campionato vero con oltre 32 partite e abbiamo dominato nettamente come tutte le squadre che gestiamo. Il futsal vero si gioca di sabato, altrimenti ci sono altre competizioni".


Ufficio Stampa Pro Calcio Italia



COPIA SNIPPET DI CODICE











-->