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#playoff2017, A&S: il cuore non va oltre l'ostacolo. 5-5 all'extra time, Lupi in finale

 26/05/2017 Letto 932 volte

Categoria:    Serie A
Autore:    Pietro Santercole
Società:    FUTSAL PESCARA





Applausi a scena aperta per l’AcquaeSapone Unigross. La stagione si chiude con il pareggio (5-5) sul campo della Luparense, premiata solo dalla miglior posizione di classifica e da un arbitraggio assolutamente da rivedere (vedi rosso a De Oliveira e non rosso a Tobe che lo colpisce al volto a palla lontana). Murilo e compagni escono dal campionato e dalla corsa scudetto a testa altissima: sulla qualificazione pesa il ko in gara-1, tra le mura amiche. Ma le prestazioni in terra veneta sono eroiche.

 

LA PARTITA - Il piccolo palazzetto di San Martino di Lupari fatica a contenere il pubblico e le emozioni che si susseguono fin dai primi secondi di gioco. La tensione è altissima, gli arbitri sembrano non essere (non è una novità) in grande serata, ma i giocatori in campo hanno la testa solo alla posta in palio e la partita resta una battaglia leale e godibile. I padroni di casa trovano il vantaggio con Taborda (8’) sugli sviluppi di un laterale, palla che incoccia sul palo interno e s’insacca. Mancano 11’ all’intervallo, ma Ricci ha già cinque falli da gestire e allora sceglie in anticipo la carta del portiere di movimento Jonas quando i suoi rientrano in possesso del pallone. I nerazzurri non perdono la bussola e restano aggressivi, tanto da trovare il pari con capitan Murilo che fa tutto da solo: scardina la palla dai piedi di un avversario e con la punta sorprende Miarelli sul primo palo a 7’ dalla pausa. I padroni di casa sono comunque sempre in partita e il palo di Mancuso al 17’ è un’iniezione di fiducia. Casassa è semplicemente fantastico al 19’ per due volte sui tentativi ravvicinati dei veneti. Nell’ultimo minuto, però, è inferno puro: Foglia sfrutta un assist d’oro e non può fallire davanti al portiere per il 2-1. Palla al centro e Lukaian va a un millimetro dal palo con una schiacciata di testa. Il parziale all’intervallo è una punizione troppo severa per Lima e compagni, ma c’è un tempo per rimediare. La ripresa è più tattica. La Luparense accorcia davanti alla propria area e cerca in tutti i modi di difendere il vantaggio. Si gioca solo nella metà campo veneta. Sinistro di Bordignon, Miarelli para a terra. Lima raccoglie un passaggio sbagliato da Ramon, ancora una volta decisivo il portiere veneto. Dopo 7’30’’ Mancuso salva sulla linea. Se ne va veloce la prima metà della ripresa, primo intervento della ripresa per Casassa al 12’ in uscita su Taborda. Ritmo altissimo nonostante la stanchezza e il caldo, i ragazzi di Ricci continuano a manovrare per trovare lo spiraglio della speranza. A 7’ dalla fine, arriva il momento di Murilo portiere di movimento. Coco rischia l’autogol, un segnale positivo: gli sforzi dei nerazzurri meriterebbero un premio. E allora il premio arriva all’ultimo respiro, a 17’’ dalla sirena finale. Con De Oliveira aiutato da un avversario sulla linea. Si va ai supplementari, mentre il palazzetto veneto trema. La prima frazione dell’extratime è pazzesca. De Oliveira firma il sorpasso e Mancuso riporta la situazione in parità nel giro di pochi secondi. Poi entrano in scena gli arbitri a decidere, da soli, il nome della finalista: Tobe fa fallo su De Oliveira (non fischiato), nel contrasto viene estratto il rosso al pivot nerazzurro. Ora bisogna difendersi in 3 contro cinque. Altro giro di pochi secondi e sesto fallo contro la squadra di Ricci: Ramon lo sbaglia colpendo il palo. Si fa male Lukaian, ma si va al breve stop in parità. La sfida non è finita. Nel secondo tempo supplementare, però, al coach nerazzurro manca una pedina preziosa come De Oliveira e i giochi si fanno più difficili. Mancuso trova il gol del vantaggio con una giocata personale e mette i sigilli. Jonas e compagni perdono il controllo della partita quanto basta per far trovare a Taborda il quinto gol a porta vuota. Finita? Neanche stavolta: Lima segna il 5-4 a 1’ e mezzo sirena, ma servono due gol per passare e il cronometro è tiranno. Lima è un robot sempre lucido: riesce a segnare anche il 5-5 a 30’’ dalla fine. Ma non basta davvero questa volta.

LUPARENSE – ACQUAeSAPONE UNIGROSS 5-5 dts (pt 2-1, 2-2)
LUPARENSE: Miarelli, Taborda, Honorio, Coco, Mancuso, Morassi, Tobe, Ramon, Lara, Foglia, Khouc, Moufaddal. All. Marin.
ACQUAeSAPONE UNIGROSS: Casassa, Ruiz, Lima, De Oliveira, Jonas, Romano, Rocha, Murilo, Zanella, Lukaian, Bordignon, Mammarella. All. Ricci.
ARBITRI: Manzione (Salerno), Pezzuto (Lecce), Bizzotto (Castelfranco Veneto). CRONO: Scarpelli (Padova).
MARCATORI: nel pt 8’18’’ Taborda (L), 13’10’’ Murilo (A), 19’16’’ Foglia (L); nel st 19’43’’ De Oliveira (A); pts 2’48’’ De Oliveira, 3’05’’ Mancuso (L); sts 2’10’’ Mancuso (L), 3’11’’ Taborda (L), 3’27’’ e 4’19’’ Lima (A).
NOTE: espulsi 3’45’’ pts De Oliveira (A) per doppia ammonizione; ammoniti De Oliveira (A), Jonas (A), Ramon (L), Lima (A), Mancuso (L), Lukaian (A), Taborda (L).

Ufficio stampa e comunicazione
AcquaeSapone Futsal



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