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Spanu torna in C1 col Valmontone: "Progetto stimolante, cerco U21 di qualità "

 30/05/2017 Letto 1636 volte

Categoria:    Serie C2
Autore:    Francesco Carolis
Società:    TOPNETWORK VALMONTONE





Da giocatore, per anni, ha brillato a suon di gol in qualsiasi categoria, poi, una volta appesi gli scarpini al chiodo, ha deciso di vestire i panni dell’allenatore: Francesco Spanu, per tutti Chicco, è l’esempio perfetto di come reinventarsi sportivamente e restare sulla cresta dell’onda. Dopo le prime esperienze in panchina con il “suo” Casal Torraccia e con il Prato Rinaldo, due anni fa si era rimesso in gioco sul sintetico del Parco dei Pini: chiusa di nuovo la parentesi da calcettista, ha guidato il Real Ciampino verso un 2016-2017 da protagonista. Il gran ritorno in C1, Chicco, se l’era già guadagnato al PalaTarquini tramite i playoff, ma la separazione con gli aeroportuali lo ha spinto verso un altro progetto: la TopNetwork Valmontone, avversaria nel girone C di C2, lo ha scelto come condottiero per il massimo campionato regionale, lui, con l’esperienza giusta per togliersi soddisfazioni sempre più grandi, ha risposto presente.

Cosa ti ha convinto a sposare il progetto Valmontone? Quali sono gli obiettivi della società per la prossima stagione?
"Il Valmontone mi ha contattato e in poco tempo abbiamo trovato l’accordo: l’offerta è stata ottima, non potevo rinunciare. Il progetto è molto stimolante: è una società che punta sempre al massimo e le ultime stagioni ne sono la dimostrazione".

Sei reduce da una stagione di grandissimo livello con il Real Ciampino: cosa ti ha lasciato questa esperienza? Come giudichi il 2015-2016?
"Con il Real è stata una stagione straordinaria: i ragazzi sono stati fantastici, lo staff e la società altrettanto. É stata un esperienza che mi ha arricchito dal punto di vista umano e tecnico, un 2015-2016 da incorniciare".

Tornerai a calcare, da tecnico, i campi della C1, categoria che conosci benissimo: com’è cambiata nel corso degli anni? Come giudichi l’attuale livello e le novità introdotte nelle ultime due stagioni?
"La Serie C1 è una categoria importante: io l’ho fatta, sia da allenatore che da giocatore, quando era ancora a girone unico, quindi forse più difficile di quella attuale. Le novità sono senza dubbio positive, soprattutto l’introduzione del tempo effettivo".

È già tempo di parlare di mercato: come si muoverà il Valmontone in estate? Quali sono, secondo te, le necessità della rosa?
"Stiamo lavorando su più fronti. La rosa è stata riconfermata dopo l’ottima promozione raggiunta quest’anno: sarà necessario acquistare under 21 di qualità, in considerazione della regola che ci obbliga ad averne uno fisso nel quintetto, poi vediamo se arriverà qualche giocatore di categoria superiore".


Francesco Carolis



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