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Arca, le basi ci sono: lavorare e migliorare gli imperativi di mister Iannone

 02/06/2017 Letto 1046 volte

Categoria:    Serie C2
Autore:   
Società:    ARCA





Dopo la retrocessione in serie D l’Arca è pronto a ricominciare dallo zoccolo duro dello spogliatoio, andando a rinforzare la rosa con diversi giovani, che già da ora stanno completando degli stage con il club di Di Mattia.


ORGANIZZAZIONE – Per l’Arca è tempo di lavorare in vista della prossima, impegnativa stagione. C’è ancora la speranza di un eventuale ripescaggio in C2, anche se come spiega Iannone “la Federazione ancora non ci ha fatto sapere nulla”, ma non si può perdere tempo: già da ora si sta lavorando per rinforzare la rosa e gettare le basi per costruire un gruppo competitivo. “Il vecchio gruppo è qui con noi e sarà fondamentale ripartire da loro – afferma Alessandro Iannone – ovviamente dobbiamo incrementare il numero di calciatori in rosa, infatti stiamo facendo degli stage con diversi giovani ragazzi per trovare gli elementi giusti per fare un salto di qualità. Al momento stiamo solo cercando di costruire la squadra più forte possibile, senza pensare alla categoria”.

MIGLIORARE – Considerando la retrocessione dello scorso anno c’è sicuramente bisogno di fare dei passi avanti per crescere e tornare a vincere. Il percorso è composta da tre step fondamentali: analizzare la stagione appena passata, trovare gli errori e poi modificare gli atteggiamenti errati. Il primo ed il secondo passo sono stati fatti, per questo Iannone spiega come poter affrontare anche il terzo: “Dobbiamo in primis rinforzare l’aspetto psicologico, costruendo un gruppo più forte, che sia squadra sia dentro che fuori dal campo. Questo sarebbe un passo fondamentale per crescere, ma devo ammettere che in parte è una componente già presente: sarà importante integrare bene i nuovi. In ogni caso dovremo crescere caratterialmente, sul piano della grinta, perché tutti noi, me compreso, dobbiamo e possiamo fare molto di più: questa società e questi colori meritano di meglio, e noi dobbiamo rispettare ed onore l’opportunità che ci è stata data”.


Alessandro Pau



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