IL FATTO - Mentre lo davano quotidianamente nei posti più disparati, creando tormentoni a conti fatti ad capocchiam, c'era un rumors (LEGGI QUI) cercato e verificato, che andava controcorrente, che già da fine maggio sottolineava che Carmelo Musumeci sarebbe rimasto al Meta. Quel rumors oggi è ufficialità. E' proprio il Meta a confermare che solo certi rumors hanno credibilità. Tant'è.

LA NOTA - Sono stati giorni di passione e attesa, ma alla fine hanno vinto i valori della passione, del cuore e dell’appartenenza. Questo per dare una giusta risposta allo sport patinato e di cristallo, tutto derivante da una scelta non facile quella di Carmelo Musumeci attirato come non mai dalle sirene anche di squadre importanti militanti nella categoria massima come la serie A. Alla fine la Meta C5 con immensa gioia, forza e con l’orgoglio massimo è lieta di aver raggiunto l’accordo con il Suo capitano Carmelo Musumeci che si è legato per un altro anno alla Meta C5 per realizzare la possibilità di un campionato importante e che possa regalare un sogno per entrambi. E' stata una lunga trattativa, giorni importanti dove la Meta C5 ha rafforzato il suo progetto, ha blindato tutte le fondamenta della squadra che bene ha fatto nella passata stagione ma che voleva assolutamente ricominciare a programmare e vincere con il suo capitano. Insomma uno sforzo importante per il Patron Musumeci e il presidente Marletta, ma fatto con il cuore derivato dall’assoluto senso d’appartenenza nel vedere Carmelo Musumeci e la Meta come un’unica cosa. Progetto dunque chiaro: Samperi ancora alla guida del progetto tecnico e le conferme di Musumeci, Vega, Tornatore, Schacker e Messina danno un segno assoluto di continuità tecnica, di affiatamento che può essere rodato sempre di più in attesa delle ciliegine che vadano ad imprezosire il tutto. Una di queste ciliegine, forse la più preziosa è quella di Carmelo Musumeci, mister 29 gol realizzati nello scorso campionato, una bandiera assoluta per la Meta, giocatore che rappresenta lo spirito, l’orgoglio e la voglia di vincere della MetaC5. Un esempio concreto di atleta e di uomo, proprio l’identikit che da sempre è stato ricercato dai dirigenti puntesi. Un giocatore unico Musumeci, troppo importante nell’economia del gioco di una squadra, una leader assoluto e vincente grazie alla sua grande capacità di risolvere anche le partite più intricate attraverso gol impossibili.
 

Pietro Santercole

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