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Paglianti volta pagina: "Sono pronto a ripartire, anche al di fuori del Veneto"

 26/06/2017 Letto 865 volte

Categoria:    Giovanili
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    VARIE





Dopo nove stagioni alla Fenice VeneziaMestre e un palmares di tutto rispetto, mister Paglianti è pronto a ricominciare. I successi ottenuti sul campo dal tecnico veneto parlano chiaro: otto partecipazioni alle Final Eight giovanili, cinque finali scudetto raggiunte, per tre volte campione d'Italia, sono 29 i titoli complessivi conquistati a livello regionale. Numeri da capogiro per Paglianti che ora è pronto a rimettersi in gioco. Se occorre, spostandosi anche fuori dal Veneto.


Cosa ti resta della tua ultima esperienza da allenatore?
"Porto con me un buonissimo ricordo, una bella storia di sport vissuta molto intensamente. Sono stati anni ricchi di soddisfazioni, ma anche duri e molto impegnativi. Porto nel cuore persone con le quali ho avuto l'onore e il piacere di collaborare e con le quali si sono instaurati dei rapporti di amicizia che, certamente, proseguiranno. Una bella storia, insomma, dove numerose esperienze mi hanno fatto crescere molto sotto l'aspetto professionale e mi hanno permesso di acquisire maggiori competenze. Come in tutte le favole c'è, inevitabilmente, un inizio ed una fine... Confido di aver fatto e lasciato qualcosa di buono dal punto di vista umano e sportivo".

Adesso, da dove vorresti ripartire?
"Uno dei primi punti che mi farebbe ripartire con il giusto slancio, sarebbe quello di sentirmi fortemente voluto. Per il resto, ho sempre pensato in grande e, di conseguenza, mi piacerebbe essere inserito in un progetto ambizioso. Potrei continuare ad operare nel settore giovanile, ma, allo stesso tempo, non mi dispiacerebbe affatto ripartire magari guidando una prima squadra, senza alcuna preclusione di categoria".

Il giocatore più forte che hai allenato?
"Facile e di attualità sarebbe fare i nomi di Azzoni e Tenderini. In realtà ho allenato moltissimi giocatori talentuosi, con potenzialità straordinarie. Li ricordo tutti con affetto”.

L'allenatore al quale ti ispiri?
"Il mio percorso di allenatore è iniziato 15 anni fa ed è del tutto atipico. Ho iniziato a fare l'allenatore ancora prima di saperlo... Infatti, mentre tutti iniziano comodamente da una panchina, io ho prima ho iniziato a studiare e, poi, ho avuto la fortuna di allenare. Ho seguito dalla tribuna il lavoro di Ramiro ai tempi della Luparense. Successivamente, andavo quattro volte alla settimana a San Martino di Lupari per seguire niente meno che Velasco. Negli anni a venire ho seguito per due anni il ‘professore’ Foca Vaz. E, solo successivamente, ho iniziato il mio percorso come allenatore... Ho sempre pensato che per insegnare bisogna prima imparare. Ad oggi mi chiedi a quale allenatore mi ispiro? Ho preso un pezzetto da moltissimi colleghi ma mi ispiro a quello che conosco meglio di tutti, ovvero a me stesso".


Ottaviani Comunicazione



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