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#futsalmercato, rumors sinceri anche in panchina: Fiorentini mister de Il Ponte

 11/07/2017 Letto 871 volte

Categoria:    Serie C2
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    IL PONTE





Lo avevamo annunciato 4 giorni fa (LEGGI QUI) e si è puntualmente verificato. Il presidente della Società Sportiva Dilettantistica Il Ponte Calcio a 5, Simone Ferretti, è orgoglioso di annunciare la nuova guida tecnica per il prossimo campionato di Serie C1 2017/18: Matteo Fiorentini. Lo staff tecnico sarà ampliato anche dal preparatore dei portieri Davide Liberati. Doverosi ringraziamenti vanno a Emanuele Ciaravolo, persona esemplare e allenatore competente: ha conquistato a Villa De Sanctis la storica promozione nella massima lega regionale e ora ricoprirà il ruolo di dirigente.

PRIME PAROLE - “Prima di tutto voglio solo ringraziare Marco Chilelli, Roberto Faziani e Sandro Pigliacelli, persone che mi hanno visto crescere al Savio e con le quali ho ottenuto successi sia da giocatore che da allenatore. Ora volto pagina e sono felicissimo di iniziare questa nuova avventura. Avevo molte proposte, dalla Serie D alla C1, ma quando ho ricevuto la chiamata di Emanuele Ciaravolo non ho avuto dubbi: ho sposato la causa de Il Ponte. Se un allenatore, che ha fatto un’impresa così immensa di portare un gruppo di amici a giocarsi la C1 mi chiama e mi chiede una mano vuol dire che ne vale davvero la pena e non ci devo pensare nemmeno due volte. Infatti ho accettato senza battere ciglio. È una scelta dettata dalla riscoperta di alcuni valori che negli ultimi tempi, in particolare nella mia precedente esperienza al Savio, si erano persi: in primo luogo la stima ricevuta da un allenatore, ci tengo a dire reciproca, che mi ha contattato direttamente per essere formalmente sostituito, ed è una rarità. Rimarrà comunque al mio fianco essendo un esperto del settore, oltre che un amico. Il Ponte è una delle poche società che ha mantenuto la propria tradizione e il proprio nome, a differenza di altre squadre storiche che ogni anno puntualmente si fondono, nonostante rivalità acerrime che le dividono culturalmente: per me rimane una cosa inconcepibile alla quale non mi abituerò mai. È una sfida che abbraccia la mia filosofia e il mio modo di pensare calcio a 5. Ringrazio tantissimo Alessandro Gattarelli, un’icona di Villa De Sanctis, “Il Ponte” in persona: mi ha dato la massima libertà su tutto e mi rende ancora di più orgoglioso della scelta che ho fatto. Mi ha affascinato la storia di questi ragazzi, prima di tutto amici, simpatici ma forti, che hanno conquistato la C1 nonostante a inizio campionato anche la salvezza era stata messa in discussione dagli addetti ai lavori. Sono stato apprezzato anche come “maniaco del campo”, riconosco di esserlo ma per me è un vanto. Il programma del settore giovanile sarà allineato a quello della prima squadra e valorizzeremo prima di tutto i giovani. E’ importante che i più piccoli abbiano come punto di riferimento i più grandi. Il Ponte è nato come settore giovanile ma adesso, grazie a questo miracolo sportivo, possiamo dare ai ragazzi un obiettivo maggiore. Ripeto, allenare una squadra formata da una comitiva di quartiere, che in due anni ha portato Il Ponte in C1 a costi zero, per me è un onore. Penso che in nessun’altra squadra al mondo sia mai accaduto. La rosa sarà formata in gran parte dal gruppo della promozione. Porterò solo due o tre giocatori di esperienza, di cui mi fido e non voglio apportare troppe modifiche alla rosa. Tutti devono remare dalla stessa parte".

COMINCIARE - "Non vedo l’ora di iniziare questa avventura, sono molto carico. Il mio desiderio più grande sarà raggiungere la salvezza: non sarà facile ma uniti ce la faremo. Il mio calcio a 5 è molto aggressivo, mette prima di tutto il gioco e adotta il pressing a tutto campo. Il Ponte giocherà a calcio a 5, con il coltello fra i denti in tutte le partite, senza guardare in faccia a nessuno. L’ultimo appello lo faccio ai più piccoli, ai genitori e a tutte le categorie dei ragazzi: vorrei che ci sia un grosso senso di appartenenza e un forte coinvolgimento con la prima squadra, che vengano a vedere tutti quanti le partite della C1, come se indossassimo un’unica maglia: Il Ponte".


Ufficio Stampa Il Ponte



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