L'INTERVISTA - E' sbarcato in Italia con un curriculum vitae da top player. Lazio, Cogianco, Acqua&Sapone, di nuovo Lazio e Real Rieti nel suo passato. Nel presente Paulinho è un pivot che osserva il futuro prossimo ed è a un bivio: tornare in Spagna dove ha scritto pagine di storia del futsal, oppure restare nell'amata Italia?

SLIDING DOORS - "Con la Lazio un inizio difficile". Inizia così il bilancio della stagione da poco andata in archivio. "Abbiamo avuto molti infortuni, perdendo anche troppi punti che meritavamo". In autunno, il cambio di maglia: dalla Lazio al Real Rieti il passo è breve. "Lì sono riuscito a essere il vero Paulinho - continua - ho segnato 9 reti in 7 partite; quando ho avuto la opportunità di giocare ho fatto bene, peccato non aver raggiunto l'obiettivo finale". Il pivot brasiliano (di San Paolo), adottato dagli spagnoli, non resterà in terra sabina. "Adesso sto sul mercato. Voglio fare un anno di alto livello - assicura - sono sicuro che lo farò. Infatti in Brasile mi sto allenando bene già da ora". Ecco lo sliding doors, anche se Paulinho sembra voler intraprendere una delle due strade plausibili. "Sì, è vero, ci sono stati dei contatti con club spagnolidi, però non stanno andando avanti. Penso che sarà più facile restare un altro anno a Italia. Sto ascoltando tutte le proposte che valuterò con la mia famiglia. Voglio giocare ancora ad alto livello". Parola di bomber.

Pietro Santercole

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