L'INTERVISTA - Ha fatto le cose per bene, sbarcando nel nazionale e pensando prima a strutturarsi come società, senza fare mai il passo più lungo della gamba ma preferendo organizzarsi per durare nel tempo. Un anno di ambientamento in Serie B, ora è pronta a recitare un ruolo da protagonista e continuare la scalata al futsal nostrano. La Mirafin si presenta ai nastri di partenza del girone E con grande aspettative, in prima fila.

PAROLA DI PRESIDENTE - "Siamo convinti di avere un gruppo di giocatori di un certo livello, da cui pretendo le soddisfazioni che meritiamo a livello di società". Raffaele Mirra è carico a pallettoni per la seconda annata di fila nel futsal nazionale. "Abbiamo messo a disposizione della squadra 6-7 unità - prosegue, nel giorno della presentazione ufficiale - Stefano Rocchi Team Manager, Paolo Petruzzi direttore generale, Claudio Gobbi, Armando (il figlio di Mirra, ndr), mister Salustri, preparatore atletico e dei portieri: il top, sia sotto l'aspetto umano sia sportivo". Moreira e Gioia i giocatori più esperti, leader di un gruppo che abbina esperienza e freschezza giovanile. "Lo scorso anno ci siamo resi conto del valore di questo campionato - spiega il numero uno degli ardeatini - ora, con questo gruppo, mi aspetto di stare fra le prime quattro, se primi ancora meglio". Obiettivo A2, neanche troppo nascosto. "Voglio chiudere il campionato ad aprile - conclude - per fare un grosso regalo ad Armando, sempre più circondato da persone di una certa esperienza". Avversarie avvisate, mezze salvate.

Pietro Santercole

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