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Giuliano prende per mano il Lokrians: "Il futsal è stata la mia scelta migliore"

 09/10/2017 Letto 835 volte

Categoria:    Femminile
Autore:    Redazione
Società:    SPORTING LOKRIANS





Roberta Giuliano fa il bel tempo dello Sporting Lokrians. Tre gol in due gare per rilanciare le guerriere locresi nel massimo campionato di futsal femminile, dopo la sconfitta nella gara d'esordio contro la Lazio. Match che peraltro non ha visto protagonista il pivot di Carini che, causa squalifica, è rimasta ferma ai box. SI è rifatta pienamente nella trasferta successiva contro la Futsal Woman Rambla e ha contribuito alla vittoria delle ragazze del tecnico Mardente con un goal. Altrettanto buona la prova contro il Città di Thiene nell'ultimo turno. Roberta è andata a segno per ben due volte, dopo un primo tempo difficile in cui la porta sembrava stregata, complice anche le parate del portiere ospite. Nella ripresa il gol iniziale ha messo la gara in discesa tra l'entusiasmo del pubblico locale, sempre presente in buon numero per la gare dello Sporting Lokrians. Per la bella palermitana una carriera importante nel calcio a 11 con le maglie di Marsala, Napoli e Acese sulle orme del papà, anch'egli calciatore e da cui ha appreso la passione per questo sport, e anche del fratello più piccolo Simone, di proprietà del Palermo e attualmente alla Sicula Leonzio. Poi il passaggio al calcio a 5 per disputare la Serie A Élite con il Futsal Portos Colonnella, squadra di San Benedetto del Tronto. La piena maturazione però avverrà nello Sporting Locri con cui firmerà nell'estate 2016 e che le permetterà di conquistare la Nazionale. Il CT Roberto Menichelli la convoca per la doppia sfida amichevole con la Slovacchia e Roberta fa il suo esordio il 15 giugno al Pala "Guglieri" di Mortara. La scorsa stagione è stata tra le protagoniste del campionato delle guerriere locresi realizzando 22 goal. Altrettanto buono il suo precampionato con oltre 10 reti all'attivo nei test amichevoli. Il suo esordio in campionato è stato bagnato subito da un goal alla seconda gara e una doppietta nell'ultimo turno.

Roberta Giuliano e il calcio, ora il calcio a 5. Una passione che viene da lontano e un'esperienza importante nel calcio a 11 tra serie B e A. Da dove nasce la tua passione e come giudichi la tua carriera complessiva nel calcio a 11? Cambiando disciplina hai avuto delle difficoltà?
"Ho avuto la fortuna di avere un padre che giocava a calcio, quindi spesso e volentieri mi ritrovavo in campo ad inseguire il pallone. Questo contesto abitudinale ha fatto sì che diventasse la mia grande passione. Gli anni del calcio a 11 sono stati belli perchè in quello che faccio ci metto sempre il massimo e, anche se non sono arrivati scudetti o coppe importanti, sono riuscita a lavorare tanto su di me e a togliermi soddisfazioni personali. Il passaggio nel calcio a 5 è stata la mia ennesima sfida. A oggi affermo che non potevo fare scelta migliore anche se le difficoltà tecnico-tattiche e ambientali sono state tante. Ma il mio modo di affrontare le cose con determinazione e convinzione mi hanno aiutato ad approcciarmi a questo sport fin da subito. La convocazione in Nazionale finora è stata la mia gioia e soddisfazione più grande".

Come giudichi il tuo inizio in campionato e quanto è importante questa vittoria per lo Sporting Lokrians? Dove vuole arrivare la tua squadra e dove vuole arrivare la Giuliano col suo team e con la Nazionale?
"Stare fuori alla prima e non poter dare il mio contributo è stato logorante. Odio non poter mettermi al servizio della mia squadra. Questa vittoria e quella con la Rambla erano importanti per dare morale per continuare il nostro percorso di crescita. Non sappiamo dove possiamo arrivare, ma siamo certe che entreremo in campo con un solo obiettivo, vincere!"

La Giuliano è di Carini, provincia di Palermo. Da tanto tempo giochi ormai e tanto spesso lontano da casa. Quanto è dura star lontano dalla propria terra e dai propri affetti? Giochi in Serie A, come passa quindi la settimana di una sportiva a questi livelli?
"Stare lontano da casa è dura. Non ho avuto mai la fortuna di giocare nella mia Palermo a questi livelli, ed è un vero peccato. Sono consapevole di perdermi tante cose, come la famiglia e gli affetti, ma al tempo stesso so quello che ho scelto di fare. La mia famiglia è felice di vedermi realizzata in ciò che faccio. La settimana è strutturata sull'allenamento che è fondamentale. Il lavoro e il sacrificio settimanale ti dà la possibilità di giocarsela sempre. Come dice il mio presidente: atlete, sportive, calcettiste".


Lorenzo Fazio
Calabria Dilettanti



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