C’è solo un modo per dimenticare il passo falso contro il Lido: fermare la capolista. Concetto tanto semplice a parole quanto complicato da mettere in pratica. La Meta, però, ci crede: il Maritime degli illegali non spaventa. Al Polivalente di San Giovanni la Punta arriverà l’unica formazione rimasta a punteggio pieno, la squadra che vanta il migliore attacco e la migliore difesa del girone (con una differenza reti di +23), ma i ragazzi di Samperi vogliono dimostrare a tutti di essere all’altezza e di poter tenere aperto questo campionato.


SQUADRA PRONTA – Per fermare il Maritime, servirà una Meta diversa rispetto a quella vista nell’ultima giornata: “Sabato è stata una gara difficile - ammette Giovanni Messina -. Il Lido ha disputato una grande prestazione, lottando su ogni pallone, mentre noi, pur creando tanto, abbiamo giocato sottotono. Veniamo da una prova opaca e, ovviamente, ci dispiace non aver vinto, ma il 2-2 del Pala di Fiore non peserà minimamente a livello psicologico. Siamo pronti e carichi per affrontare questo derby”.


ALLA PARI – La squadra di Samperi proverà a sfruttare il fattore campo per interrompere la cavalcata a punteggio pieno dei rivali e, perché no, per prendersi la vetta del girone: “Loro hanno giocatori di Serie A che hanno detto la loro sul massimo palcoscenico nazionale, ma non ci sentiamo inferiori. In campo si gioca cinque contro cinque e noi vogliamo dire la nostra, anche perché saremo davanti al nostro pubblico. Non sentiamo nessuna pressione e abbiamo vissuto questa settimana come tutte le altre - assicura Messina -. Le prime battute, probabilmente, saranno di studio, ma, conoscendo il valore delle due squadre, sarà una gara imprevedibile e con possibili colpi di scena. Noi dovremo mettere in pratica ciò che stiamo preparando, anche se loro cercheranno di impedircelo. Servirà una grande prestazione, fatta di grinta, ma anche di tanta qualità, sia tecnica che tattica. Sarà fondamentale ridurre al minimo gli errori e sfruttare al massimo le occasioni. Occorre una Meta cinica e concreta”. Fermare il Maritime è difficile ma non impossibile: parola di Giovanni Messina.


Antonio Iozzo

 

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