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Palestrina, di necessità  virtù...invidiabile. Terribili: «Sforniamo sempre talenti»

 23/11/2017 Letto 507 volte

Categoria:    Giovanili
Autore:   
Società:    SPORTING CLUB PALESTRINA





Prima un obbligo, una scelta dettata dai tempi e dalle condizioni. Che ora si trasforma in un vanto, un'abilità da fare invidia. Il factotum in casa prenestina racconta come l'annoso problema degli Under, per loro, sia invece una soluzione quotidiana, grazie alla passione degli uomini della scuola calcio.

IL DIRIGENTE - Angelo Terribili è uno dei nomi storici della società prenestina. Presente nell'organigramma del club fin dai primordi della sua storia, ha lasciato il campo lo scorso anno e ha subito intrapreso con decisione la carriera del dirigente. “Mi occupo di quasi tutto qui al palazzetto, a tutti i livelli: sono quello che si occupa della logistica, che organizza la vita delle squadre, che si interfaccia tra allenatori e atleti a tutti i livelli; poi gestisco la vigilanza all'interno degli eventi delle nostre rappresentative, per evitare che succedano incidenti o cose poco piacevoli”, la testimonianza di Angelo quando racconta le sue mansioni nel club prenestino nato nel 2014.

IL VANTO - “La nostra scelta di investire nelle giovanili inizia per necessità, quando abbiamo cominciato. Ci siamo orientati verso i giovani per avere sempre rose coperte. Col tempo è diventato il nostro fiore all'occhiello, il vanto della nostra società che oggi guida la vita delle compagini prenestine”, il pensiero di Terribili, che poi estremizza il concetto spiegando meglio come nasce un vivaio ottimale. “È una filosofia, una scuola di pensiero. Tutte le nostre rappresentative seguono le stesse direttive, in modo che se un giocatore esce dall'Under è già a livello degli Over e via discorrendo per tutte le categorie inferiori. Paradossalmente siamo un club che ha problemi opposti rispetto a tutte le altre società: conosco molti dirigenti, anche nel nazionale, che hanno problemi di Under da inserire nel roster; noi invece sforniamo sempre molti talenti. Il merito? Dei tanti tecnici che, giorno dopo giorno, si mettono al lavoro per rendere questa scuola calcio un esempio da seguire”. Che cresce la 'meglio gioventù'.

Marco Panunzi



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