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Zagarolo, Mattei: «A Natale sapremo chi siamo e dove possiamo arrivare»

 24/11/2017 Letto 505 volte

Categoria:    Serie D
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    CITTA DI ZAGAROLO





La peculiarità più marcata del Città di Zagarolo è forse proprio lo spirito di fratellanza che permea chiunque ne faccia parte. Dal mister al tifoso, dal Pulcino al giocatore della prima squadra, dall’Esordiente alle segretarie: tutti camminano per mano con grande entusiasmo. E l’entusiasmo è così grande da rilanciare emotivamente, in un attimo, anche chi è stato fermo e lontano dall’adrenalina del campo per lungo tempo. È il caso di Marco Mattei, elemento fondamentale dello scacchiere di Riccomagno che quattro anni fa si era convinto di aver attaccato gli scarpini al chiodo una volta per tutte. Poi l’esperimento dello scorso anno di provare questa nuova realtà del calcio a 5 in terra zagarolese, tra incertezze e speranze di rivalsa.


Marco, raccontaci del tuo presente…
Un preambolo: voglio ringraziare immensamente i miei attuali compagni di squadra, Turianelli, Barigelli, Niceforo e tutti gli altri che mi hanno preso per mano inserendomi in questo meraviglioso contesto, aspettandomi ed incitandomi nei momenti di difficoltà. Ripartire dopo tre anni di inattività non è semplice, soprattutto se appena riparti ti fermi di nuovo per alcuni mesi a causa di problemi fisici. Ora tutto ciò è passato, e voglio continuare a stupire con questa maglia e insieme ai miei amici. Per ora ci siamo riusciti, tuttavia non dobbiamo abbassare la soglia della concentrazione per non trovarci in difetto in quelle due-tre partite decisive che fra poco verranno: a Natale potremo dire con certezza chi siamo e dove possiamo arrivare, anche se un presentimento già ce lo abbiamo tutti.


Palestrina è la tua patria, invece Zagarolo?
A Palestrina sono legato enormemente e legittimamente: ho iniziato lì, sono cresciuto lì, poi dopo gli Allievi sono migrato alla Nuova Lodigiani 2005 per fare gli Élite della Juniores. Ho acquisito quindi grandi esperienze a cui poi ho dato seguito a Zagarolo, prima con la Juniores Nazionale e la prima squadra nell’anno della Serie D del calcio, ora (dopo una parentesi a Poli) con l’altra sponda amica del calcio a 5. Passaggio traumatico? Sono due sport apparentemente simili ma in alcune caratteristiche differiscono come il giorno e la notte: il futsal è tecnica, velocità, intensità, sembra che le partite siano infinite; al cospetto del calcio dove invece la tecnica non costituisce un vincolo e ci sono anche fasi statiche.


Dove vedi Città di Zagarolo a fine anno e dove vedi Marco Mattei nei prossimi di anni?
Vogliamo salire di categoria, inutile nascondersi. Siamo una grande squadra, la dirigenza quest’anno ha investito in persone di valore e si sono visti i risultati sul campo. Ogni partita è ora fondamentale, dobbiamo soltanto proseguire con questo entusiasmo. Io mi trovo benissimo qui, spero di rimanerci a lungo.


Ufficio Stampa Città di Zagarolo
 



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