“Ricordiamoglielo chi eravamo e che potremmo ritornare”, canta Tiziano Ferro. In sostanza, un po' quello che si augura la Bellator Ferentum. Tornare a essere quella squadra che in sei partite ha totalizzato dodici punti, ma soprattutto tornare a essere una squadra operaia, che non perde di vista l'obiettivo salvezza. “Forse i risultati positivi ci hanno fatto alzare l'asticella delle aspettative – confessa Federica Iannucci – dobbiamo riacquistare un po' di umiltà”.

Già perché, nelle ultime settimane, le cose non sono andate per il verso giusto. In sette partite è arrivata una sola vittoria: “E nemmeno in quel caso abbiamo giocato bene”, aggiunge la giocatrice riferendosi al 4-0 al Grisignano. In più, sono due partite che la Bellator perde e non segna neanche un gol: “Abbiamo perso un po' di lucidità, ma è pure vero che gli impegni delle nazionali hanno influito sul rendimento della squadra, anche se questo non deve essere una giustificazione”.

La squadra sta lavorando duramente per farsi trovare pronta all'impegno di mercoledì contro il Pescara. Una partita, sulla carta, impossibile: “Nonostante alcuni problemi – dice Iannucci – loro hanno un ruolino di marcia da extraterrestri. Noi ce la giocheremo con la testa libera, senza stare a guarda il risultato, ma di sicuro dobbiamo fare un'ottima prestazione per riacquistare fiducia in noi stesse. Faremo una partita prettamente difensiva, cercando di essere ciniche e fredde nelle poche occasioni che ci concederanno. E poi, come si dice in questi casi, nello sport niente è impossibile”.

Pescara e Lokrians prima della sosta, poi appuntamento al 2018. “Per noi deve essere come un ritorno al futuro – conclude Iannucci – dobbiamo riacquistare continuità di prestazione e motivazioni per tornare a far punti. A livello personale, anche io mi aspetto di migliorare le prestazioni e magari di avere meno problemi fisici”.

* foto Eleonora Di Mario
Francesco Puma

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